Canottaggio, Europei 2018: le dichiarazioni dei medagliati. Filippo Mondelli: “Primi passi di un lungo cammino”

L’Italia chiude la prima giornata di finali agli Europei di canottaggio con un bottino di due ori ed un bronzo: al sito federale hanno parlato tutti i medagliati azzurri. Andiamo a riportare le loro sensazioni.

Il primo oro è giunto dal quattro di coppia pesi leggeri maschile, che ha stracciato la concorrenza. Ecco le parole dell’equipaggio.
Matteo Mulas: “Abbiamo fatto ciò che ci eravamo prefissati di fare, ovvero non cedere sin dalla partenza e imporre il nostro ritmo per arrivare a guadagnare colpo su colpo”. Andrea Micheletti: “E’ stata davvero una buona gara quella che abbiamo disputato, abbiamo subito impostato una partenza forte, meglio del solito, e poi il passo è andato come volevamo, è così che siamo andati a prenderci questo titolo europeo”. Catello Amarante: “Siamo stati protagonisti di una gara da manuale, dove abbiamo imposto immediatamente il nostro ritmo, restando tranquilli e pensando solo a fare le cose semplici, come eravamo preparati a fare”. Paolo Di Girolamo: “Sono molto contento, questo risultato arriva dopo che la passata stagione era stata un po’ buia per me, e lo considero un incentivo a fare meglio per il proseguimento di questa annata. Il valore aggiunto di questo equipaggio è che siamo quattro veri amici, molto legati, e stare in raduno con loro è un divertimento”.

Bis d’oro del quattro di coppia senior maschile. Queste le loro dichiarazioni. Giacomo Gentili: “Siamo contenti, anche perché siamo una barca giovane che già a Linz in Coppa del Mondo aveva visto che poteva far bene, e questa è una riconferma. Adesso dobbiamo lavorare in ottica Mondiale, per presentarci a Plovdiv più forti e per cogliere magari lo stesso risultato”. Luca Rambaldi: “Questo risultato è frutto del tanto lavoro che c’è dietro. Per me e Filippo questa è una conferma dopo il titolo dello scorso anno a Racice in doppio, e oggi sono contento di questo risultato ottenuto assieme anche a Giacomo e Andrea, due giovani molto forti. Abbiamo disputato una bella gara, con coraggio e impostata con la tattica giusta. Con gli allenamenti che ci attendono potremo andare ancora più veloci, siamo quattro ragazzi dal carattere forte che lavorano assieme per un unico obiettivo”.
Andrea Panizza: “E’ stata una gara diversa rispetto alle altre disputate finora, a metà gara abbiamo iniziato a sfilare gli avversari e mettere distanza tra noi e loro ma non è stato facile, il campo era ventoso e controllare la barca per arrivare sul gradino più alto del podio devo ammettere che è stato difficile”. Filippo Mondelli: “Siamo ai primi passi di un lungo cammino, del quale non sentiamo il peso della responsabilità ma anzi, solo la voglia di lavorare insieme consapevoli che tanto ancora c’è da fare. Ringrazio i miei quattro compagni, ciascuno dei quali si è preso le proprie responsabilità. Per quanto riguarda l’andamento della finale, a metà gara siamo andati via, e da lì è stato un crescendo anche se in chiusura non avevamo più forti, eravamo stanchi ma è normale dopo il lungo raduno che abbiamo svolto. Adesso testa al Mondiale”.

Bronzo invece per il due senza senior femminile, che comunque fa felice le nostre rappresentanti. Sara Bertolasi: “E’ stata una bella gara, sono soddisfatta. Ci abbiamo provato dall’inizio, la barca era agile e siamo state brave a non farci irrigidire dalle onde, e a insistere nel nostro passo fino alla chiusura, che è un po’ il nostro punto debole mentre sapevamo che Romania e Olanda ce l’avevano migliore della nostra. Le prime due erano più forti, va bene così”. Alessandra Patelli: “Sono davvero contenta, non solo del risultato ma soprattutto perché, nonostante insieme abbiamo già fatto un’Olimpiade, possiamo ancora migliorare. Questo è il mio secondo podio agli Europei, sono felice sia arrivata questa medaglia, adesso pensiamo alle prossime gare”.

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Foto: Pier Colombo

roberto.santangelo@oasport.it