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Canottaggio, Europei 2018: qualche luce e tante ombre per l’Italia. Bene 4 di coppia e doppio pl, sotto le attese Rodini-Cesarini e l’otto

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Prima giornata in chiaroscuro per l’Italia agli Europei di canottaggio. A Glasgow (Gran Bretagna) diversi equipaggi azzurri non sono riusciti a brillare nelle batterie odierne, con delle prove sotto le aspettative. Ci sono però anche delle notizie positive, come le vittorie del quattro di coppia e del doppio pesi leggeri maschile. Andiamo quindi a scoprire nel dettaglio tutti i risultati di questa lunga mattinata di gare.

Nel due senza femminile Alessandra Patelli e Sara Bertolasi volano in finale vincendo la propria batteria in 7.23.74. La coppia azzurra ha dominato la gara, andando progressivamente ad aumentare il proprio vantaggio sull’Ucraina, distanziata al traguardo di quasi 6” e ben 13” sulla Francia. Nell’altra batteria passano Romania (7.18.06) e Olanda (7.20.52) e per l’Italia è quindi il terzo crono complessivo.

Nel due senza maschile Matteo Lodo e Domenico Montrone accedono alla semifinale con il secondo posto in 6.47.05. Gara dominata dalla Croazia che si impone in 6.39.45, mentre gli azzurri, dopo una partenza sottotono, sono riusciti a rimontare nella seconda parte la Germania, che è crollata nel finale chiudendo al quarto posto. Nelle altre batterie avanzano Romania (6.30.54), Francia (6.32.39), Bielorussia (6.37.38) e Gran Bretagna (6.37.76), tutti con un tempo migliore degli azzurri.

Nel quattro senza femminile l’Italia (Veronica Calabrese, Ilaria Broggini, Aisha Rocek, Giorgia Pelacchi) va ai ripescaggi con la terza piazza in 6.53.95. Buon avvio delle azzurre che sono seconde dopo 500 metri, ma poi subiscono la rimonta della Germania che le supera a metà gara, insieme alla Danimarca. L’Italia prova la rimonta nel finale, ma riesce a superare solo la Danimarca. Passano quindi Romania (6.50.63) e Germania (6.51.52), mentre nell’altra Russia (6.46.30) e Polonia (6.47.13).

Italia ai ripescaggi anche nel quattro senza maschile (Vincenzo Abbagnale, Giovanni Abagnale, Marco Di Costanzo, Matteo Castaldo) con il terzo tempo, 6.06.73. Testa a testa per la vittoria tra Gran Bretagna e Romania, mentre l’Italia insegue per tutta la gara in terza posizione. Il pass per la finale lo strapperanno i britannici in 5.59.36, mentre nell’altra batteria passa l’Olanda in 6.04.71.

Nel quattro di coppia femminile Italia (Ludovica Serafini, Carmela Pappalardo, Stefania Gobbi, Chiara Ondoli) ai ripescaggi con il secondo tempo, 6.37.60. Gara dominata fin dalla partenza dall’Ucraina che si impone in 6.32.54, mentre le azzurre vincono il duello per la seconda piazza con la Francia, superando le transalpine ai 1500 metri. Nell’altra batteria vittoria e finale raggiunta dalla Polonia in 6.27.12.

Grande avvio invece del quattro di coppia maschile azzurro (Filippo Mondelli, Andrea Panizza, Luca Rambaldi, Giacomo Gentili) che vola in finale grazie alla vittoria in 5.48.13. Gli azzurri non hanno deluso le aspettative, prendendo subito il comando della gara e non lasciandolo più fino al traguardo. Inutile il tentativo di rimonta della Polonia, che chiude a poco meno di due secondi di ritardo. Nell’altra batteria passano Olanda (5.47.78) e Gran Bretagna (5.49.46) e per l’Italia arriva quindi il secondo crono assoluto.

Nel doppio femminile le giovani Alessandra Montesano e Valentina Iseppi accedono ai ripescaggi con il quarto tempo, 7.09.64. Ottima partenza delle azzurre, prime dopo 500 metri, ma poi il calo è netto nella seconda parte e vengono superate da Lituania e poi anche da Francia e Repubblica Ceca. In finale passano quindi la Lituania in 7.04.54 e l’Olanda nella seconda batteria in 7.05.57.

Nel doppio maschile semifinale raggiunta da Simone Martini e Romano Battisti con il secondo tempo, 6.30.29. Battaglia serrata nella prima parte, poi esce la Polonia che va a dominare la gara in 6.19.70, mentre gli azzurri riescono a distanziare nettamente la Serbia e consolidare il secondo posto, mentre al terzo si piazza la Germania. Nelle altre batterie passano Gran Bretagna (6.17.34), Romania (6.19.24), Olanda (6.25.22) e Francia (6.17.31), Svizzera (6.24.97) e Belgio (6.36.88).

Nel singolo femminile Kiri Tontodonati vola in finale con il secondo tempo, 7.37.72. Partenza subito a tutta dell’azzurra, che è intesta ai 500 metri. A metà gara subisce però il sorpasso della svizzera Jeannine Gmelin, campionessa iridata in carica, che andrà a vincere in 7.34.04, mentre Tontodonati difenderà al meglio la seconda posizione dall’assalto della greca Nikolaidou. Nell’altra batteria passano Austria (7.36.26) e Ucraina (7.39.72), per l’azzurra quindi terzo crono assoluto.

Nel singolo maschile va invece ai ripescaggi Emanuele Fiume, quinto in batteria. L’azzurro non è mai stato in lotta in per le prime posizioni e ha chiuso la sua prova con il tempo altissimo di 7.25.11. Accedono alla semifinale Svizzera (6.53.55), Francia (6.55.72), Lituania (6.55.07), Polonia (6.58.54), Norvegia (6.53.88) e Russia (6.56.42).

Nel singolo pesi leggeri femminile brilla Clara Guerra con il crono di 7.55.95. L’azzurra ha lottato per tutta la gara con la tedesca Draeger, riuscendo a sorpassarla ai 1500 metri e andando così a strappare il pass diretto alle spalle della francese Tarantola (7.52.23). Nell’altra batteria avanzano Bielorussia (7.53.42) e Svezia (7.57.56).

Martino Goretti parte subito alla grande nel singolo pesi leggeri maschile, vincendo la batteria e passando in semifinale. L’azzurro ha dominato la gara, restando al comando dal primo all’ultimo metro e chiudendo con il tempo di 7.11.79, davanti a Croazia (7.13.98) e Slovenia (7.18.43). Nelle altre batterie passano Gran Bretagna (7.06.96), Svizzera (7.12.36), Grecia (7.14.39), Ungheria (7.17.76), Germania (7.23.20 e Belgio (7.25.28). Il tempo di Goretti è quindi il secondo assoluto.

Nel doppio pesi leggeri femminile deludono Valentina Rodini e Federica Cesarini, che ottengono solo la terza piazza in batteria (7.10.11) e dovranno passare dai ripescaggi. Partenza buona delle azzurre, che sono seconde ai 500 metri poco dietro la Polonia e mantengono la posizione fino ai 1500 metri, ma nel finale poi cedono e vengono superate anche dalla Svizzera. Finale diretta quindi per la Polonia (7.08.54) e nell’altra batteria per l’Olanda (6.59.04).

Nel doppio pesi leggeri maschile rispettano invece il pronostico Stefano Oppo e Pietro Ruta, che vincono e accedono alla semifinale. La coppia azzurra si è mostrata subito brillante e ha preso il largo a metà gara, andando ad imporsi con il tempo di 6.24.42 davanti alla Polonia (6.25.13). Nelle altre batterie avanzano Norvegia (6.23.08), Belgio (6.24.53), Irlanda (6.27.99) e Francia (6.29.83) e l’Italia ha quindi il secondo miglior tempo assoluto.

Concludiamo infine con la brutta prova dell’Italia nell’otto maschile. L’ammiraglia azzurra (Cesare Gabbia, Emanuele Liuzzi, Luca Parlato, Paolo Perino, Bruno Rosetti, Mario Paonessa, Davide Mumolo, Leonardo Pietra Caprina, Enrico D’aniello-timoniere) ha avuto grandi problemi a trovare il ritmo, perdendo progressivamente terreno e chiudono in 5.57.10 a quasi 25” di ritardo dalla Germania, cha ha vinto in 5.32.83, davanti alla Romania (5.33.37). Nell’altra batteria vittoria e finale per l’Olanda in 5.36.35.

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alessandro.farina@oasport.it

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Foto: Federcanottaggio

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