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Canottaggio, Europei 2018: sfugge il medagliere, ma arrivano tanti segnali positivi

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L’Italia ottiene altre tre medaglie agli Europei di canottaggio chiudendo la rassegna continentale a quota sei, con due ori un argento e tre bronzi, terza nel medagliere alle spalle di Romania e Francia. I segnali però sono incoraggianti, con 13 equipaggi su 16 in finale, soprattutto in ottica iridata: a settembre si arriverà al picco della forma.

Non può però passare inosservato il bronzo di Clara Guerra, under 23, capace, nel singolo pesi leggeri femminile, dopo la medaglia iridata di categoria, di strapparne un’altra continentale tra i senior: la crescita della giovane è esponenziale e presto potrebbe anche chiudere il gap con le migliori, che oggi le sono finite davanti.

Ancor più preziosa è la medaglia di Martino Goretti, argento nel singolo pesi leggeri maschile, che spera tuttavia di arrivare a Tokyo strappando un posto sul doppio pesi leggeri: l’impresa, al momento appare ardua, visto che al momento i titolari sono Stefano Oppo e Pietro Willy Ruta, anche oggi al bronzo proprio in quella specialità.

Ovviamente ci si poteva anche attendere qualcosa di più da loro dopo quanto visto a Linz in Coppa del Mondo, ma la prova del nove per il movimento remiero azzurro arriverà tra poco più di un mese ai Mondiali di Plovdiv, in Bulgaria. Allora sapremo se a livello planetario saremo competitivi come lo scorso anno a Sarasota, quando conquistammo la vetta del medagliere.





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Foto: Pagina Facebook Federcanottaggio

roberto.santangelo@oasport.it

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