Ciclismo
Chris Froome e il no alla Vuelta: impossibile difendere il titolo, relax in famiglia. Ma per il Mondiale?
Chris Froome si sta godendo un po’ di meritato riposo dopo una prima parte di stagione davvero intensa in cui ha cercato di entrare nella storia vincendo Giro d’Italia e Tour de France nello stesso anno. Il britannico si era scatenato alla Corsa Rosa dove aveva ribaltato una situazione drammatica grazie al memorabile attacco sul Colle delle Finestre che gli aveva permesso di conquistare il simbolo del primato, poi si era presentato alla Grande Boucle con l’obiettivo di centrare la doppietta a venti anni di distanza dalle imprese di Marco Pantani ma sulla sua strada si è trovato il compagno di squadra Geraint Thomas.
La stagione del keniano bianco è stata caratterizzata anche dal noto caso salbutamolo: la non negatività riscontrata durante l’ultima Vuelta di Spagna è stata archiviata e il fenomeno è stato assolto. Per qualche attimo si è pensato che il 33enne potesse disputare anche la corsa iberica che scatterà il prossimo 25 agosto ma sono state voci soltanto momentanee, il capitano del Team Sky non aveva più le forze fisiche e mentali per essere protagonista in un’altra corsa a tappe di tre settimane e dunque ha dovuto rinunciare alla possibilità di difendere il titolo conquistato lo scorso anno davanti a Vincenzo Nibali. Chris Froome ha optato per il più agevole Giro di Gran Bretagna, corsa a tappe di una settimana che non presenta particolari difficoltà altimetriche e che potrebbe rappresentare l’occasione perfetta per una passerella di fronte al proprio pubblico insieme a Geraint Thomas.
In questi giorni il ciclista più vincente degli ultimi anni si sta coccolando anche la secondogenita Kate, nata pochi giorni dopo l’arrivo sui Campi Elisi. Il britannico sta attraversando un momento particolarmente felice nella propria vita privata e questo mese di stacco dai grandi eventi ciclistici sarà fondamentale per ricaricare le pile in vista dei prossimi appuntamenti futuri. Non sappiamo ancora se Chris Froome parteciperà al Mondiale sul durissimo tracciato di Innsbruck, ma se fosse in forma potrebbe davvero dire la sua per la maglia iridata: staremo a vedere se avrà ancora la gamba giusta per tentare l’assalto al titolo più ambito e se potrà essere il capitano della Gran Bretagna sul percorso austriaco infarcito di salite e pensato appositamente per gli scalatori.
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