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Ciclismo, Elia Viviani: “Ho raggiunto il livello che volevo e farò di tutto per rimanere al top altri 3 o 4 anni”

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Imperatore di Amburgo esagerato? Forse sì ma che momento sta vivendo Elia Viviani! L’appellativo calza a pennello al corridore italiano, a segno per la seconda volta consecutiva nella grande Classica sull’asfalto tedesco. Un 2018 da incorniciare quello di Elia, condito da quindici successi e dagli ottimi risultati ottenuti agli Europei su pista a Glasgow (oro col quartetto e argento nell’omnium).

E’ il miglior sprinter del momento e lo ha voluto dimostrare nella gara che 12 mesi fa, senza se e senza ma, ha dato una svolta alla sua carriera, alzando le braccia con la maglia di campione italiano: “Non poteva esserci occasione migliore per il primo trionfo con questa maglia e per la prima vittoria del 2018 in una classica World Tour. E’ un successo importante anche guardando alla Vuelta e al ranking World Tour: sono tra i primi al mondo, significa che le mie vittorie hanno un peso“, ha dichiarato Viviani intervistato dalla Gazzetta dello Sport.

Una vittoria dal sapore particolare rispetto a quella di 12 mesi fa: “Nel 2017 la situazione era diversa, cercavo il riscatto dopo aver saltato il Giro d’Italia e il secondo posto agli Europei. L’ho vissuta con maggior intensità. Quest’anno arrivavo con certezze. A livello psicologico, il feeling con Morkov e Sabatini mi porta a non andare mai in panico. Analizziamo insieme ogni arrivo e non sempre serve il classico treno, sappiamo leggere le situazioni ed intenderci al volo“, ha sottolineato il ciclista del team Quick-Step Floors.

Risultati degni di nota che hanno reso l’atleta del Bel Paese consapevole dei propri mezzi e desideroso di rimanere ad alto livello il più possibile: “Ho raggiunto il livello che volevo e farò di tutto per rimanere al top altri 3 o 4 anni. La verità è che per la prima volta sono nelle condizioni di pensare solo alla volata finale, senza preoccuparmi di cercare la posizione prima“, ha ammesso l’azzurro. E ora il pensiero va alla Vuelta a España: “Per rifinire una stagione perfetta“.

 





(foto Valerio Origo)

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