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Ciclismo, Europei 2018: Matteo Trentin REGALE! Campione d’Europa a Glasgow, l’Italia domina la corsa!

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Un percorso non durissimo a livello altimetrico (14,4 km da ripetere 16 volte per un totale di 230 km), ma una corsa che è stata resa davvero molto complicata a causa delle condizioni metereologiche e delle andature davvero alte. A trionfare nella prova in linea degli Europei di ciclismo su strada a livello maschile in quel di Glasgow è un mostruoso Matteo Trentin al termine di una gara davvero piena di sorprese. L’Italia domina in lungo e in largo la prova odierna, grazie ad una squadra davvero di livello spaziale e ad una tattica eccezionale di Davide Cassani. Un grande merito va dato soprattutto a Davide Cimolai, davvero un gregario preziosissimo per il nuovo campione d’Europa.

Prima fase di corsa che come di consueto ha visto protagonista un gruppetto di seconde linee andare all’attacco. In sette sono evasi dal gruppo principale: l’estone Raim, l’irlandese McCarthy, lo svizzero Thalmann, il lettone Neilands, il ceco Cerny, l’austriaco Krizek e il greco Tzortzakis. Il plotone, con Francia, Italia e Belgio, ha gestito al meglio la situazione lasciando al massimo 4′ agli attaccanti. I primi 100 chilometri di corsa sono andati avanti con il solito canovaccio tattico: fuggitivi davanti, squadre dei migliori dietro, senza emozioni.

A circa 100 dall’arrivo si è accesa la corsa: il Belgio ha aumentato l’andatura e nel gruppo non ha tenuto il ritmo dei migliori Peter Sagan, grande favorito della vigilia, che è stato costretto al ritiro. Una caduta e le velocità altissime nel gruppo hanno costretto gli attaccanti a rialzarsi. Scatti e controscatti nel plotone, alla fine è andato via il tentativo giusto: Matteo Trentin e Davide Cimolai (Italia), Wout Van Aert e Xandro Meurisse (Belgio),Maurits Lammertink e Mathieu Van Der Poel (Olanda), Nico Denz (Germania), Pierre-Luc Perichon (Francia), Michael Albasini (Svizzera), Jesus Herrada Lopez (Spagna) e Emils Liepins (Lettonia) sono riusciti a sorprendere il gruppo, che non ha accennato a reagire.

Cambi regolari davanti, solo la Francia a provare a ridurre il gap dietro: situazione che è stata bene a tutti, con dunque i dieci al comando che sono andati a giocarsi la corsa. A 10 km dall’arrivo clamorosa caduta a causa della pioggia battente per Lammertink che ha distrutto il gruppetto: davanti sono rimasti Trentin, Van der Poel, Van Aert, Herrada ed un rientrante e strepitoso Cimolai. Il velocista della FDJ ha provato ad anticipare tutti, ma la coppia belga-olandese non si è fatta sorprendere. Ultimi 5 chilometri di estremo sacrificio per Cimolai che si mette in testa a guidare il gruppo, con Trentin alla sua ruota: la volata parte a 250 metri dal traguardo, il velocista della Mitchelton-SCOTT la approccia davanti e riesce a resistere alla rimonta di Van der Poel e Van Aert. E’ il nuovo Re d’Europa. 

gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Twitter Federciclismo

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