Ciclismo
Ciclismo, Europei 2018: Peter Sagan favorito per la prova in linea, Elia Viviani tenta il colpo
“Di sicuro cercherei di non ripetere la volata dello scorso anno, se si ripresentasse una situazione dello stesso tipo. Kristoff e Peter, come Degenkolb e Van Avermaet, sono reduci dal Tour e dovrebbero essere in ottima condizione. Avrei potuto arrivare a Glasgow con molti più dubbi, invece il secondo posto su strada a Londra di domenica 29 luglio mi ha fatto capire che il lavoro in altura a Livigno è andato bene. La condizione è buona. E il passaggio in pista mi ha dato tante soddisfazioni, perché il percorso verso Tokyo 2020 è cominciato ottimamente. Non sarà un Europeo ‘sempliciotto’. Mi aspetto una gara aperta, molto interessante” le parole di Elia Viviani alla Gazzetta dello Sport alla vigilia di quella che molto probabilmente è la gara più importante della sua stagione. Il corridore della Quick-Step Floors, in maglia azzurra, va a caccia del titolo nella prova in linea degli Europei di Glasgow.
Sarà una gara tutt’altro che banale quella che scatterà tra pochi minuti nella Capitale scozzese. Nonostante il percorso, 14,4 km da ripetere 16 volte per un totale di 230 km (tanta pianura e qualche strappo non impossibile), non è così scontata la volata: le velocità alte e le squadre non molto organizzate potrebbero anche favorire una fuga di un gruppetto ristretto. La soluzione più scritta, però, è quella di uno sprint di una quarantina di corridori. Il grande favorito, in questo caso, ovviamente, sarebbe Peter Sagan.
Lo slovacco, tre volte campione del mondo, ha già vinto in questa manifestazione, imponendosi nel 2016 con uno spettacolare scatto in quel di Plumelec. Come di consueto dovrà correre sulle ruote dei rivali, per provare poi a piazzare la propria volata vincente: unico dubbio, avrà recuperato dalle fatiche (e soprattutto dalle cadute) del Tour de France? Nominati dal capitano azzurro Elia Viviani anche gli altri possibili favoriti: il campione uscente Alexander Kristoff, norvegese vincitore a Parigi sui Campi Elisi nell’ultima volata della Grande Boucle, il tedesco John Degenkolb ed un finisseur come Greg Van Avermaet, campione olimpico.
La squadra tricolore è delle più forti possibili per questa situazione: Davide Ballerini, Marco Canola, Davide Cimolai, Jacopo Guarnieri, Salvatore Puccio e Matteo Trentin, un treno davvero pazzesco per lanciare Viviani, oltre alla seconda punta Sonny Colbrelli, in grado di agire in caso di difficoltà o di rimessa.
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Foto: Pier Colombo