Ciclismo
Clasica San Sebastian 2018: corsa incertissima, favoriti i reduci dal Tour. Alaphilippe per la vittoria?
Tutto pronto per la Clasica San Sebastian 2018. Sabato, infatti, si torna a parlare di classiche per quanto riguarda il circuito World Tour, che da poco ha salutato il Tour de France, la seconda grande corsa a tappe stagionale. Proprio i reduci dalla Grande Boucle, come accade praticamente in ogni stagione, sono i grandi favoriti per la gara in terra basca: chi riuscirà a spuntarla succedendo nell’albo d’oro a Michal Kwiatkowski?
Partenza e arrivo, come d’abitudine, da Donostia, per 229 chilometri totali: il percorso è lo stesso dello scorso anno, si resta sulla tradizione, con salite brevi e dure a fare la differenza. La salita più nota è ovviamente lo Jaizkibel (7,8 km al 5,8 %), da ripetere due volte in un circuito che comprende anche l’Alto de Arkale (2,7 km al 6,3 %). Non saranno decisive: una ventina di chilometri per approcciare l’ultimo e decisivo strappo, che inizierà a circa 10 chilometri dall’arrivo: Murgil Tontorra. 1,8 km con pendenza media del 10,5 % e brevi tratti che sfiorano addirittura il 20%, da lì in poi breve discesa e pianura verso il traguardo.
Il favorito numero uno per bookmakers e addetti ai lavori sembra essere il transalpino Julian Alaphilippe, che può sfruttare un’altimetria perfetta alle sue caratteristiche e una condizione monstre in uscita dal Tour de France, dove ha vinto due tappe e si è aggiudicato la Maglia a Pois. Tanti comunque i rivali: da Primoz Roglic (LottoNL-Jumbo), quarto in classifica generale alla Grande Boucle, passando per Egan Bernal (Team Sky), Mikel Landa (Movistar) e Adam Yates (Mitchelton-SCOTT). Altro nome altisonante è quello di Daniel Martin, capitano della UAE Emirates. Uomo da classiche è Greg Van Avermaet (BMC), che ricorda bene queste strade per una caduta davvero inspiegabile nel 2015, quando era lanciato verso il successo.
Davvero ridotta la pattuglia italiana. Si spera in un colpo di Diego Ulissi (UAE Emirates), mentre potrebbero anticipare Dario Cataldo e Davide Villella dell’Astana.
gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Valerio Origo