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European Championships 2018: è un’Italia da sballo! In testa per numero di podi e nel medagliere ‘vero’

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Tra alti e bassi, conferme e controprestazioni, astri nascenti e stelle calanti, va in archivio un’altra giornata trionfale per l’Italia agli European Championships 2018.

Se il ciclismo su pista non ha timbrato il cartellino (Filippo Ganna ha pagato inevitabilmente gli sforzi delle tre gare in due giorni con l’inseguimento a squadre), ci hanno pensato le azzurre a collezionare una fantastica impresa nella prova in linea su strada. Un gruppo di ragazze che ha corso da vera squadra, sempre accantonando le ambizioni personali in nome del traguardo massimo per la Nazionale. A finalizzare un lavoro eccelso ci ha pensato una superlativa Marta Bastianelli, una campionessa che a soli 20 anni conquistò il titolo iridato e che oggi, 11 anni dopo, sale sul trono continentale. Una grande atleta la cui carriera subì un brutto arresto per un controverso caso di doping alla vigilia delle Olimpiadi di Pechino 2008, con conseguenti due anni di squalifica. Al rientro la nativa di Velletri sembrava aver perso lo smalto dei giorni migliori. Poi dal 2014, diventata mamma della piccola Clarice, la svolta e l’inizio di una nuova carriera. L’azzurra, da grimpeur adatta ai percorsi molto duri, si è trasformata in una velocista di assoluto valore, capace di resistere agevolmente sui tracciati più impegnativi. Oggi il capolavoro che, probabilmente, vale anche più di quella maglia arcobaleno conquistata nell’ormai lontano 2007.

Nel nuoto l’oro mancato da Gregorio Paltrinieri è stato compensato da quello arpionato con pieno merito da Alessandro Miressi. Un gigante di 202 cm che già da ora vale un crono inferiore ai 48″, peraltro con un fisico ancora tutto da modellare. L’Italia ha trovato una nuova stella nella velocità, sulla quale costruire anche una 4×100 sl in grado di spaventare tutti (e dove dal 2019 sarà disponibile anche l’italo-canadese Santo Condorelli, atleta da 47″88). Come dimenticare poi la favola di Federico Burdisso: da ripescato a medaglia di bronzo nei 200 farfalla, a soli 17 anni! Un ragazzo di cui sentiremo parlare ancora a lungo e che, insieme a Miressi, Simone Sabbioni ed al rientrante ranista Nicolò Martinenghi (ai box per infortunio) potrebbe comporre una 4×100 mista con ambizioni mai nutrite prima in passato. Dopo una carriera giovanile da predestinata, è arrivato finalmente il momento di Arianna Castiglioni: il bronzo nei 100 rana potrebbe rappresentare una svolta mentale per fissare obiettivi sempre più esigenti. In proiezione futura la notizia più intrigante riguarda la 4×200 sl, tornata ai vertici continentali dopo troppi anni di anonimato. Un quartetto molto giovane (il più ‘anziano’, Mattia Zuin, ha 22 anni) che ha dato filo da torcere ai campioni e vice-campioni del mondo in carica di Gran Bretagna e Russia, che con ogni probabilità avremmo battuto in presenza di Gabriele Detti (in recupero dal problema alla spalla che lo ha fermato per tutta la stagione). Un gruppo su cui puntare con decisione verso le prossime Olimpiadi.

Dopo tre giorni di European Championships nessuno ha vinto tante medaglie quante l’Italia, ben 24! La Russia è seconda a quota 21, la Gran Bretagna terza a 17, la Francia ferma a 14. Questo per quanto riguarda il medagliere ‘ufficiale’. Come avrete visto, infatti, OA Sport considera anche un medagliere globale dell’intera manifestazione, che comprende i risultati degli Europei juniores di ginnastica. Motivo? Si tratta di una competizione che si svolge all’interno degli Europei seniores, sotto la sigla UEG, negli stessa località e nel medesimo impianto. Un evento che fa parte degli European Championships a tutti gli effetti. Perché dunque non considerarlo? Ricordiamo ad esempio i Giochi Europei del 2015 a Baku, quando le competizioni juniores del nuoto venivano conteggiate nel medagliere insieme a tutte le altre discipline. Per questo, per correttezza giornalistica, vi rendiamo sempre disponibile il medagliere ‘ufficiale’. Al tempo stesso, vi proponiamo anche la classifica che, secondo la nostra linea editoriale, riteniamo più corretta. E qui, l’Italia, è prima anche per numero di ori…

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federico.militello@oasport.it





4 Commenti

1 Commento

  1. ghost

    6 Agosto 2018 at 09:49

    la qualificazione della gara mista di Fossa nel Tiro a Volo è semplice…si qualificano le prime 2 Nazioni del Mondiale di Changwon (attenzione, da quel che sembra dal .pdf della ISSF varrà la sola qualificazione di quella gara, non la finale)…
    e poi ogni Paese che avrà qualificato almeno un uomo e una donna nelle rispettive gare individuali potrà schierare una squadra al via della competizione mista (anche 2, se si qualificheranno 2 uomini e 2 donne ai tornei individuali)…
    il .pdf ISSF si trova qui:
    https://www.issf-sports.org/getfile.aspx?mod=docf&pane=1&inst=31&iist=29&file=OG_Tokyo_2020_-_ISSF_Qualification_System_EN_-_Version_June_2018.pdf

    tornando al nuoto…
    a me piacerebbe tanto vedere Miressi anche seriamente impegnato sui 200m stile…ha tutte le caratteristiche tecniche della nuotata (e fisiche, ovviamente) per stampare crono clamorosi anche su quella distanza.
    spero che non faccia l’errore capitale e non si “impigrisca” come Magnini (quello dei tempi d’oro tra 2004 e 2007), focalizzandosi solo su una singola gara per tutti gli anni migliori della sua carriera.
    tra l’altro con i Megli e Ciampi di ieri, più un Miressi “adeguato all’uopo” e il recupero pieno di Detti, anche la 4*200 stile maschile potrebbe davvero assumere una dimensione “spaventevole” per tutti (USA esclusi, temo).

    • ale sandro

      6 Agosto 2018 at 12:53

      Grazie ghost, non trovavo il pdf.
      Vedremo quali saranno le coppie selezionate per il mondiale di fine mese allora. Spero passino entrambe al primo colpo e che non si verifichino situazioni come quella tra Stanco (o Palmitessa/Caporuscio nel caso attuale) e Rossi per Rio 2016. Forse interpreto male io ma temo che i pass ancora una volta non siano nominali e che i nomi scelti dalla federazione varranno per entrambe le gare, individuali e miste, anche a discapito di chi ha portato il pass alla nazionale.
      Per MIressi duecentista che dirti, anche a me per il futuro incuriosirebbe molto vederlo in quella veste, intanto me lo godo da centista. Non dovesse avere particolari miglioramenti nello sprint puro dei 50, mi verrebbe proprio da dire che i duecento possano essere un’altra gara su cui lavorare.

      • ghost

        6 Agosto 2018 at 13:10

        sì, le carte olimpiche del tiro sono sempre per il comitato olimpico di appartenenza, non nominali (infatti poi si possono scambiare all’interno della squadra per portare un tiratore che magari ha fallito la qualificazione -mai tanto semplice, specie in alcune discipline- che poi però garantisce almeno una finale una volta ai Giochi, vedi Mazzetti a Rio nella pistola automatica).

        per quanto riguarda Miressi, ricordo che parte già da un personale di 1.48 in vasca lunga di ben 3 anni fa (in corta ha un 1.44.50 di oltre un anno fa, quasi 2…credo sia stato fatto ai criteria primaverili del 2017), quando era un ottimo junior, ma ben lungi dall’esplodere “tra i grandi”.
        quindi la base sicuramente c’è. ora si tratta di vedere se lui e i suoi tecnici vorranno lavorarci su con convinzione o meno.

  2. ale sandro

    5 Agosto 2018 at 22:59

    Una gran bella giornata.
    Sono molto felice per la Bastianelli, che regola i conti con la maglia azzurra e con questa manifestazione. Ottima prova di squadra, a differenza dell’Olanda che con tante fuoriclasse ha dato prova di avere vari clan.
    Pazienza per Ganna, si rifarà in futuro, sono comunque curioso di vedere se avrà fatto progressi nella crono su strada che sarà nei prossimi giorni.

    Bravi i nostri canottieri che chiudono terzi il loro medagliere, in attesa del mondiale del mese prossimo. Ottime le barche di coppia , da rivedere quelle di punta, ma il bilancio completo andrà fatto a fine stagione. Per adesso va bene così.

    Grande prova dei giovani nuotatori.
    Miressi super, vorrei vederlo lanciare la mista a stile libero per cercare il record italiano sotto i 48″;
    Burdisso strepitoso ha saputo cogliere l’attimo approfittando del ripescaggio e attaccando dal primo all’ultimo metro ;
    i ragazzi della 4×200 compatti nelle prestazioni al di sopra dei loro standard, niente di meglio per una staffetta.
    Bravissima anche la Castiglioni a confermarsi nell’europeo che conta di più a 4 anni dal precedente, e Paltrinieri che nonostante le disavventure fisiche gareggia lo stesso prendendosi il bronzo.

    A margine anche se non fanno parte della manifestazione, sono pur sempre europei quelli di tiro a volo, e qui le squadre del trap stanno facendo grandi risultati.
    In particolare il trap misto che ha visto vincere Pellielo – Rossi. Non ricordo come avverrà la qualificazione olimpica per questa prova, se con i pass della coppa del mondo o attraverso il mondiale. Spero però che le coppie possano essere create a prescindere dalle scelte fatte nelle gare individuali, in modo che tra gli azzurri non ci siano rischi di situazioni come nel trap femminile a Rio.

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