Editoriali

European Championships ed European Games: troppa confusione. Un esperimento che non ha convinto

Pubblicato

il

E’ andata in archivio la prima edizione degli European Championships, un evento multisportivo che, per la prima volta, ha raccolto gli Europei di varie discipline. Il risultato prodotto non ha convinto appieno, palesando diverse lacune e generando confusione.

Doveva trattarsi di una mini-Olimpiade su scala europea, costruita per garantire maggiori introiti pubblicitari alle televisioni. Di certo alcuni sport sono rimasti penalizzati. La sovrapposizione delle gare ha portato spesso le tv a dover fare delle scelte (la stessa Rai, spesso con un solo canale a disposizione, ci ha fatto fare un ping pong non troppo piacevole da una disciplina all’altra), privilegiando ovviamente atletica e nuoto. Sport come canottaggio, tuffi, mountain bike, golf e bmx sono stati messi talvolta in ombra ed hanno perso un’occasione per diffondersi e farsi conoscere sul piccolo schermo.

Molti appassionati e telespettatori, inoltre, hanno faticato a comprendere il senso di questi European Championships: perché erano presenti solo alcune discipline e non, ad esempio, scherma, tiro a volo, tiro a segno, vela e tantissime altre? Inoltre nel 2019 si svolgeranno a Minsk gli European Games: anche stavolta figureranno alcuni sport e spiccheranno assenze pesanti come quella del nuoto. Ma European Championships ed European Games sono la stessa cosa? Chiaramente no, tuttavia si tratta di una domanda lecita da parte degli utenti, generata da un proliferare di competizioni troppo simili l’una all’altra. Difficile districarsi in una selva di eventi che si moltiplicano anno dopo anno e dove si fatica a comprendere chi sia il vero campione d’Europa.

In conclusione, riteniamo che i singoli Europei di ciascuna disciplina beneficiassero di fascino e visibilità maggiori da uno svolgimento esclusivo e non concorrenziale con altri sport. La strada di creare una Olimpiade Europea, sulla stregua di quanto accade ad esempio per i Giochi del Commonwealth, si può ritenere positiva, a patto da apportare importanti modifiche: occorrerebbe coinvolgere tutti gli sport attualmente olimpici ed evitare competizioni similari che rischiano di perdere valore e farsi del male a vicenda.





federico.militello@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: shutterstock.com

1 Commento

  1. Gabriele Dente

    13 Agosto 2018 at 23:48

    A me invece sono piaciuti, pur riconoscendo che il programma deve essere migliorato. Alcune discipline sono “schiacciate”, ma In fondo anche ai Giochi Olimpici avviene la stessa cosa, e se si allargasse la competizione ad altri sport il fenomeno si accentuerebbe. Ma se non si fosse gareggiato insieme, tanto per fare un esempio, gli europei di ciclismo su pista li avremmo visti forse in streaming oppure in differita all’una di notte. Degli europei di triathlon magari saremmo riusciti a leggere sì e no un trafiletto.
    Sarà che ne sento la mancanza per 4 anni, ma per me la necessità di avere una competizione multisport che si avvicini ai Giochi è viva e mi accompagna per l’intero quadriennio, e questo tentativo mi sembra tutto sommato più vicino a quello degli European Games (dal punto di vista tecnico si è gareggiato ai massimi livelli in quasi tutte le maggiori discipline, cosa non vera per gli European Games).
    Si deve cercare di arrivare allo stesso risultato dei giochi che si disputano negli altri continenti, che si chiamino European Games o European Championships. Come dici tu, Federico, si cerchi di allargare agli altri sport. Si faccia capire alle federazioni europee penalizzate che è meglio uno spazio televisivo ridotto in quel periodo piuttosto che niente (o quasi…).

    • ale sandro

      14 Agosto 2018 at 10:39

      Condivido, oltre al fatto che almeno per me , è stato un buon allenamento per i Giochi.
      In fondo ci sono i Giochi Asiatici , i Panamericani, questi mi sono sembrati un qualcosa di vagamente simile.
      Certo mancavano molti sport, e si può migliorare decisamente non soltanto come sport presenti (ancora rimpiango la separazione degli Europei di Pallanuoto dal resto degli sport acquatici) , ma soprattutto come gestione del calendario per evitare determinate incongruenze (es. 200 metri e 400 metri in contemporanea, o addirittura la finale dei 400 femminili e la 4×400 nel giro di un’ora circa).
      Ho notato anche dei miglioramenti da effettuare sul sito ,specialmente negli aggiornamenti dei risultati, qualcosa sulla grafica nelle gare di distanza alla quale mi pare abbiano rimediato.
      Però per me complessivamente è tutto sommato positiva come esperienza.
      Dal punto di vista tecnico abbiamo assistito ad Europei di serie A, come sempre negli anni pari non olimpici.
      Sicuramente migliorabile ma ripetibile, a differenza dei Giochi Europei Baku/Minsk che cancellerei subito.

  2. Federome87

    13 Agosto 2018 at 18:39

    Anche io pienamente d’accordo con Federico e anche con ghost e la sua analisi politica. Penso sia proprio così, inoltre ghost mi hai fatto morire con : ” l’insulso non -sport dell’artistic swimming” 🙂 🙂 … con tutto il rispetto per tutti gli atleti di questo sport che tra l’altro da fuori mi sembra di una difficoltà estrema.
    Cmq per dare un giudizio di merito, questo evento mi è sembrato avere più senso ed essere meglio organizzato di baku ( che per alcune cose ha rasentato il ridicolo).
    Una mini olimpiade europea tipo giochi pan pacifici vista come evento clou sarebbe molto molto molto divertente

  3. Luca46

    13 Agosto 2018 at 18:15

    Sono pienamente daccordo con Federico. Ineccepibile come al solito. Io preferisco i giochi olimpici europei. Poi mi piacerebbe che nei media avessero più spazio i Giochi del Mediterraneo.

  4. ghost

    13 Agosto 2018 at 13:30

    eh, la politica…che cosa brutta (specie se gestita in modo egoistico e non con la res publica -nel significato latino, non quello italianizzato- come interesse unico e “altissimo”).
    la verità è che l’idea di una manifestazione multi-disciplinare Europea (sul modello degli altri Continenti) è una gran cosa, ma se poi abbiamo il blocco dell’Est Europa che tenta di sovvertire l’ordine costituito organizzando una fasa come gli European Games per ergersi alla magnificenza ormai andata grazie a una serie di giurie farlocche, sport “di base” ridotti a una pagliacciata (o a gare giovanili…ogni riferimento ad atletica e sport acquatici è puramente intenzionale) e altre discipline gestite secondo interesse privato e non al di sopra delle parti da un lato e le federazioni sportive europee legittime (in mano al “potere occidentale”) che si ribellano e organizzano un contro-evento (peraltro molto parziale e, in questa prima occasione, assai raffazzonato sotto più punti di vista, dal calendario alla comunicazione in primis) dall’altro.
    allora in tal caso dubito che si possa mai giungere ad avere qualcosa di esaustivo ed entusiasmante al 100%.
    p.s. e non bastava la farsa della candidatura alle Olimpiadi Invernali del 2026 (la più folle mai presentata)…ora i nostri dirigenti (l’ineffabile Giomi in testa, par di capire) vorrebbero rendersi ridicoli e sprecare le poche risorse dello lo sport Italiano anche con questo evento? ma che dio ce ne scampi!

    sulla rai…direi che in TV ha fatto quel che fa sempre anche alle Olimpiadi…figli e figliastri…sport sovraesposti (l’insulso e “predeterminato” non-sport artistic swimming su tutti) e altri ignorati (o quasi).
    tutto normale (e comunque quasi nessun altro ha dedicato tanto spazio e tanta attenzione a questo evento come la rai, quindi per una volta non mi sento di sparare a zero su di loro).
    purtroppo ormai è evidente che per seguire ogni istante di queste manifestazioni è indispensabile una piattaforma internet di supporto (e in questo noi Italiani paghiamo pegno nell’avere raiplay e eurosport player come base, vista la loro pessima qualità video e l’orrida abitudine di trasmettere buona parte dei feed senza lo straccio di un commento -almeno mettero quelli in Inglese della produzione internazionale quando non riescono ad approntare quello in Italiano, che peraltro, almeno a livello olimpico, dovrebbe essere sempre presente…vero Eurosport?).

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version