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Formula 1
F1, GP Belgio 2018: arriva la pioggia e Lewis Hamilton centra la pole davanti a Vettel. Raikkonen 6° davanti alle Red Bull
Arriva la pioggia e, ancora una volta, dà una generosa mano a Lewis Hamilton (Mercedes) che centra la pole position del Gran Premio del Belgio 2018 di Formula Uno grazie ad un ultimo tentativo perfetto su asfalto viscido. 78esima pole in carriera per l’inglese. Il campione del mondo in carica ha preceduto il suo rivale numero uno, Sebastian Vettel (Ferrari) di 726 millesimi. Per tutti gli altri i distacchi si possono assolutamente definire “abissali”. Seconda fila tutta Racing Point Force India con il francese Esteban Ocon terzo a 3.672 secondi, mentre il suo compagno, il messicano Sergio Perez, si è fermato a 43 millesimi. Terza fila con il francese Romain Grosjean (Haas) a 3.943 assieme ad un deluso Kimi Raikkonen (Ferrari) che non può compiere l’ultimo tentativo e rimane a 4.492 da Hamilton. Quarta fila per le due Red Bull, con Max Verstappen settimo a 4.590, davanti a Daniel Ricciardo a 4.750. Nona posizione per il danese Kevin Magnussen (Haas) a 6.754, mentre sarebbe decimo Valtteri Bottas (Mercedes) che scatterà dall’ultima fila per la penalità comminata per la sostituzione del motore. Il finlandese, per evitare rischi sul bagnato, non ha preso parte alla Q3.
LE QUALIFICHE
Q1 – Il miglior tempo nei primi 18 minuti di qualifiche (con appena 15° di temperatura) è di Kimi Raikkonen che stacca un ottimo 1:42.585 ottenuto con gomma Soft. Alle sue spalle, a parità di gomme, Lewis Hamilton terzo a 392 millesimi e Sebastian Vettel quarto a 450. In seconda posizione, invece, trova posto Valtteri Bottas che sfrutta le SuperSoft e si ferma a 220 dal connazionale. Quinta posizione per Max Verstappen (SS) a sei decimi dalla vetta, mentre il suo compagno di scuderia Daniel Ricciardo rischia maggiormente ma alla fine strappa una settima piazza davanti a Charles Leclerc. Subiscono il taglio, invece, lo spagnolo Carlos Sainz (Renault) deludente 16esimo a 1.904, ed a quasi tre decimi dalla Q2, quindi il suo connazionale Fernando Alonso (McLaren) a 2.332, le due Williams del russo Sergey Sirotkin e del canadese Lance Stroll a 2.413 e 2.548, mentre è ultimo il padrone di casa, Stoffel Vandoorne (McLaren) a 2.722.
Q2 – La seconda manche vede oscurarsi il cielo, per cui tutti i piloti entrano in pista immediatamente con gomme SuperSoft. La migliore prestazione la fissa Sebastian Vettel in 1:41.501 (nuovo record del circuito) precedendo Kimi Raikkonen per appena 32 millesimi e Lewis Hamilton per 52. Quarta posizione per Valtteri Bottas (con Soft) a 690, davanti a Max Verstappen a un secondo. Subiscono il taglio le due Toro Rosso del francese Pierre Gasly a 2.343 e del neozelandese Brendon Hartley a 2.364, le due Alfa Romeo Sauber del monegasco Charles Leclerc a 2.561 e dello svedese Marcus Ericsson a 2.800, mentre non ha preso parte alla sessione il tedesco Nico Hulkenberg che, per colpa di una penalità, partirà comunque in ultima fila nella giornata di domani.
Q3 – La tanto attesa pioggia arriva e scombina tutti i piani. I piloti scendono in pista con le gomme da asciutto, sperando che l’intensità della precipitazione non aumenti, invece così non è, tanto che Valtteri Bottas si gira dopo Blanchimont, rendendo inevitabile il passaggio alle Intermedie. Rimangono con le slick solamente le RP Force India con Sergio Perez che, però, rischia di andare a sbattere pesantemente alla Eau-Rouge. La Ferrari, invece, non manda in pista Sebastian Vettel, facendo perdere tanto tempo al pilota tedesco, che scende in pista a sei minuti dal termine con l’asfalto sempre più bagnato mentre gli ombrelli, tuttavia, si chiudono. Il tedesco fa segnare un interessante 2:02.446 mettendosi davanti a Kimi Raikkonen e alle due Red Bull, in attesa dell’ultimo tentativo. Gli istanti conclusivi sono al cardiopalma, con Lewis Hamilton che approfitta della pista in miglioramento per scendere fino all’1:58.179 precedendo il tedesco della Ferrari di 726 millesimi.
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alessandro.passanti@oasport.it
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