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Formula 1

F1, Mondiale 2018: la Ferrari va all’assalto della Mercedes, a Spa e a Monza con tante novità tecniche

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Dove eravamo rimasti? Alla vittoria di un Lewis Hamilton implacabile, a Budapest (Ungheria), su un tracciato che avrebbe dovuto favorire la Ferrari e, invece, un po’ la pioggia delle qualifiche e un po’ l’abilità del pilota britannico hanno ribaltato i valori attesi. Il risultato è stato il seguente: secondo successo consecutivo per Lewis dopo il trionfo di Hockenheim (Germana) e vantaggio in classifica generale sulla Ferrari di Sebastian Vettel portato a 24 lunghezze, mentre sono 10 i punti di vantaggio della Mercedes sulla Rossa.

Dopo la lunga pausa estiva, tra esattamente una settimana, il Circus si ritroverà in uno degli appuntamenti più attesi della stagione, su uno dei tracciati che ha fatto la storia dell’automobilismo: il circuito belga di Spa-Francorchamps. La pista delle Ardenne, con i suoi 7.004 km, sarà una sfida per i piloti e le vetture nel suo mix tra rettilinei e curve ad alta velocità di percorrenza. Caratteristiche particolari che richiederanno degli aggiornamenti ad hoc sulle monoposto, per massimizzare la prestazione. In questo senso la Ferrari è intenzionata a presentarsi con alcuni update sostanziali per lanciare il guanto di sfida alle Frecce d’Argento e recuperare il terreno perso.

POWER UNIT – Spa è un tracciato molto esigente per il motore. Ci sono lunghi rettilinei da affrontare con l’acceleratore spalancato (circa il 70% della lunghezza della pista viene percorsa a pieno gas) e dunque la SF71H disporrà della power unit EVO 3. La scuderia di Maranello, in questo senso, ha giocato d’astuzia, anticipando i tempi e mettendo a disposizione dei suoi team clienti (Haas e Alfa Romeo-Sauber) la p.u. nello scorso GP d’Ungheria. L’intenzione del Cavallino Rampante era quella di testare su altre vetture il nuovo propulsore su una pista che non comportasse eccessivi sforzi in vista dei round di Spa e di Monza (programmato il 2 settembre e con peculiarità simili al round belga). Secondo quanto è stato riportato dalla Gazzetta dello Sport, l’evoluzione riguarda gli aggiornamenti alle testate, nuove camere di combustione e un incremento delle prestazioni del turbocompressore che, stando alle indiscrezioni, comporterebbe un incremento di 40 cavalli rispetto al motore precedente. Un guadagno non certo trascurabile.

NOVITA’ SULLE ALI – Nel corso dei test che si sono tenuti all’Hungaroring, successivi all’ultimo GP sempre sulla pista magiara, la Ferrari ha provato una nuova ala anteriore. Come viene riferito sul portale f1analisitecnica.com, la nuova specifica presenta delle novità nella parte bassa degli endplate: un profilo sdoppiato e inclinato per regolare meglio tutti i vortici in uscita ed avere una macchina stabile. Un aspetto importante soprattutto a Spa sarà quello di avere una monoposto con poco sottosterzo nelle curve ad alta velocità di percorrenza e quindi godere di un buon equilibrio. Ci saranno degli aggiornamenti anche sull’ala posteriore sempre per conciliare una buona velocità in rettilineo e un ottimo livello di carico nelle curve presenti in Belgio. Configurazione che si adatterà anche al circuito brianzolo per quanto concerne gli aspetti relativi alle prestazioni sul “dritto”.

Da par suo, la Mercedes non starà a guardare e, come confermato in un’intervista (della Gazzetta dello Sport) al Team Principal Toto Wolff, la W09 sarà dotata di un nuovo motore. In questo senso, bisognerà tenere in debito conto dell’affidabilità, decisiva in una sfida così serrata.

 





 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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