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F1, Mondiale 2018: Lewis Hamilton e il ‘trucco’ della Ferrari. In Mercedes sono preoccupati

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Una delle immagini del GP del Belgio, tredicesima prova del Mondiale 2018 di Formula Uno, è quella di un Lewis Hamilton che, sceso dalla sua Mercedes, con fare interessato si guarda la Ferrari n.5 con fare interessato. Al britannico non piace perdere e, chissà, forse pensava di trovare, in qualche particolare, i motivi per cui la Rossa fosse stata così performante rispetto alla sua W09.

Un “trucco” che Lewis non sa spiegarsi e non riesce ad accettare, definendo la superiorità messa in pista dai rivali in modo improprio. Una costante, quella del quattro volte campione del mondo, ricondurre sempre a qualcosa di strano le vittorie altrui: in Gran Bretagna era stato un piano ordito a tavolino dal Cavallino Rampante a buttarlo fuori nel primo giro (tamponamento di Raikkonen), stavolta il motore con “NOS” incorporato. Ci sarà un nuovo messaggio via social per fare un passo indietro?

Argomenti frutto di frustrazione probabilmente che possono anche voler dire che a Brackley un po’ preoccupati lo sono. Anche se Toto Wolff, Team Principal Mercedes, dice di non esserlo pur ammettendo la grande velocità della Rossa, l’atteggiamento del pilota di punta manifesta questa debolezza. In Germania e in Ungheria la pioggia e l’abilità di Lewis ci avevano messo una pezza ma in condizioni normali la Ferrari va e questo il team campione del mondo non può trascurarlo.

A Monza, come spesso accade, sarà il crocevia dell’annata in cui capiremo se la SF71H può davvero essere in grado di recuperare il terreno perso nei precedenti round oppure no. Sebastian Vette e Kimi Raikkonen hanno una grossa chance e sul circuito di casa possono far valere la differenza tecnica in proprio favore.





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