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Ginnastica, Europei 2018: Italia e le Fate magiche, chi sono le Campionesse d’Europa? Villa e compagne, un trionfo epocale

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L’Italia ha compiuto una monumentale impresa vincendo la gara a squadre tra le juniores degli Europei 2018 di ginnastica artistica. Si tratta di una magia davvero epocale per la nostra Polvere di Magnesio che non si era mai spinta così in alto tra le under 16. Semplicemente siamo Campionessa d’Europa, due parole magiche urlate soltanto una volta nella storia quando a Volos riuscimmo a trionfare tra le seniores, nella gara per antonomasia, quella che valuta la profondità di un movimento. Ma chi sono le azzurre che faranno suonare l’Inno di Mameli all’SSE Hydro? Conosciamo meglio le ribattezzate Fate che sono tutte under 16 e che puntano dritto alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

Giorgia Villa oggi si è definitivamente consacrata vincendo il concorso generale individuale: Campionessa d’Europa dopo aver conquistato anche il tricolore sul giro completo. La bergamasca è stata encomiabile nell’ultimo anno: si era infortunata a Jesolo, ha stretto i denti, ha recuperato al meglio e negli ultimi mesi è esplosa definitivamente. La 15enne si distingue soprattutto al volteggio (doppio avvitamento) e alle parallele asimmetriche ma nell’ultimo periodo è cresciuta moltissimo anche al corpo libero dove è in grado di confezionare un esercizio molto espressivo condito da ottime difficoltà (brava oggi a ottenere 13.200 nonostante un’uscita di pedana).

Elisa Iorio conquistò il tricolore all-around l’anno scorso, oggi purtroppo è caduta al corpo libero ma ha ben figurato sugli altri attrezzi. L’emiliana della Vis Academy eccelle particolarmente sugli staggi, è molto costante in gara anche se fa un po’ troppa fatica alla trave, buonissimo il doppio avvitamento al volteggio che oggi ha dato il là alla rimonta sulla Russia.

Ci sono poi le gemelle Asia e Alice d’Amato, genovesi in forza alla Brixia Brescia proprio come Giorgia. Siamo di fronte a due autentici talenti anche se nell’ultimo anno hanno avuto qualche problema fisico di troppo che le ha un po’ frenate. I loro doppi avvitamenti al volteggio sono strabilianti, Alice si scatena tanto alle parallele, mentre su trave e corpo libero devono ancora trovare la forma dei giorni migliori.

La formazione era completata da Alessia Federici, classe 2004 davvero molto brava e sempre sul pezzo: la milanese della Pro Patria 1883 è stata chiamata in causa alla trave, è caduta in apertura ma ha eseguito un esercizio bellissimo ottenendo un rilevante 12.300 segno che può davvero crescere molto. L’Italia si coccola un quartetto da sballo che già il prossimo anno farà il salto di categoria tra le seniores: obiettivo Mondiali 2019 per qualificarsi alle Olimpiadi di Tokyo 2020 dove questa formazione si presenterà per essere la grande sorpresa.

 





(foto Dario Ventre/FGI)

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