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Ginnastica, Europei 2018: Martina Basile, il sorriso più bello di un’Italia ferita. Che Finale al corpo libero, raggio azzurro a 15 anni

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Nella serata della mancata qualificazione alla Finale a squadre dopo 22 anni e dell’infortunio di Sofia Busato, l’Italia cerca di trovare il motivo per sorridere agli Europei 2018 di ginnastica artistica e la nota lieta porta il nome di Martina Basile che è riuscita a qualificarsi all’atto conclusivo al corpo libero grazie a un esercizio bellissimo condito da un Tabac perfettamente stoppato, da un’acrobatica di spessore e da una buona espressività. Settimo posto (13.100) e la possibilità di tornare in pedana domenica pomeriggio per lottare con le big della specialità, magari sognano anche qualcosa di importante visto che non ci sono grandi fenomeni in circolazione eccezione fatta per la russa Angelina Melnikova (che difende il titolo) e la francese Melanie De Jesus Dos Santos.

La romana ha compiuto un vero e proprio salto in avanti negli ultimi mesi, guadagnandosi prima la convocazione ai Giochi del Mediterraneo (dove ha vinto l’oro con la squadra) e poi il primo body azzurro per gli Europei seniores dopo che da under 16 aveva anche vinto un titolo al volteggio e un bronzo nel concorso generale individuale. La 15enne, alla prima stagione tra le grandi, si è consacrata con pieno merito in un contesto altamente competitivo ed è esplosa meritatamente mettendo in luce tutta la sua grinta e la sua caparbietà: era caduta alla trave ma si è subito rimboccata le maniche e ha sfoderato una prestazione eccellente al quadrato tagliando un traguardo insperato alla vigilia e che la ripaga di tanti sacrifici.

Dopo i risultati ottenuti due anni fa tra le juniores, l’allieva di Chiara Ferrazzi e Mauro Di Rienzo ha attraversato un periodo un po’ complicato a causa di qualche problema fisico ma non ha mollato e ha risalito la china con grande fermezza, riprendendosi presto il posto che le compete all’interno del movimento italiano. In Serie A siamo soliti ammirarla con il body della Olos Gym 2000 di Roma, la squadra che l’ha lanciata e l’ha fatta conoscere agli appassionati. In Nazionale ha sempre risposto presente, fino a questa serata molto difficile per i nostri colori in cui è la luce più bella di un’Italia ferita gravemente ma ancora viva all’SSE Hydro di Glasgow in attesa delle juniores.

 





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