Atletica
LIVE European Championships 2018 in DIRETTA: Scozzoli, Paltrinieri e Restivo, è show azzurro nel nuoto!
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Buongiorno e benvenuti alla DIRETTA LIVE degli European Championships (mercoledì 8 agosto), competizione multisportiva che prevede lo svolgimento in contemporanea dei tradizionali Europei di diverse discipline. Questo è il grande giorno di Gregorio Paltrinieri che va a caccia del riscatto: dopo aver ceduto lo scettro sui 1500 metri anche a causa di un attacco febbrile e della gastroenterite, il Campione Olimpico punta assolutamente il bersaglio grosso sugli 800 metri anche se è atteso da una battaglia tiratissima con la concorrenza. In vasca è attesissima anche Federica Pellegrini, impegnata nelle batterie dei 100 stile: la Divina riuscirà a incantare ancora una volta?
Spettacolo assicurato a Glasgow con l’Italia che vuole sognare in grande e che può essere protagonista anche nel nuoto di fondo. Inizia il programma in acque libere, si parte con le due 5 km e con Bruni pronta ad azzannare insieme alla squadra maschile. Sempre in terra scozzese da non perdere i tuffi e le cronometro di ciclismo su strada con Gianni Moscon, Filippo Ganna ed Elisa Longo Borghini che potrebbe stupire. A Berlino, invece, spazio all’atletica: è il giorno della finale di Kevin Ojiaku nel lungo ma attenzione anche a batterie e qualificazioni per i vari Andrew Howe, Elena Vallortigara, Alessia Trost, Yadisleidy Pedroso, Ayomide Folorunso.
OASport vi propone la DIRETTA LIVE degli European Championships (mercoledì 8 agosto): cronaca in tempo reale, minuto dopo minuto, gara per gara, per non perdersi davvero nulla. Si inizia alle ore 09.30. Buon divertimento a tutti.
Il programma di oggi – Tutti gli azzurri in gara oggi – Il borsino e le speranze di podio dell’Italia – Il medagliere aggiornato
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Federome87
9 Agosto 2018 at 18:09
Ciao ale sandro , è la prima volta che scrivo su oa , ma seguo il sito dagli albori e ho letto molti tuoi commenti , di Federico e di altri sempre molto puntuali e interessanti. Per quanto riguarda il giudizio su questa manifestazione aspettando l’ultima giornata del nuoto ( grandissimo codia) e le due del fondo e dei tuffi, sono parzialmente in disaccordo con te e vorrei allargare il discorso più in generale. È ormai da tanti anni che l’Italia nelle manifestazioni multidisciplinari (olimpiadi estive / invernali, european champ , european games di baku etc) ha un ratio di argenti su ori quasi di 2 a 1 o cmq superiore. Per non parlare dei bronzi dei quali vinciamo praticamente il medagliere. Ora , essendo uno sportivo ( naturalmente in piccolo rispetto ai nostri campioni) quello che mi hanno insegnato è che il 2 è il primo dei perdenti (esagero per stuzzicarvi un po’ 🙂 ). Questa tendenza è tra l’altro contro la nostra storia dato che eravamo famosi per vincere sempre più ori che argenti e grazie a questo, prima di londra 2012, eravamo terzi nel medagliere olimpico all times dietro urss e usa, cosa che mi faceva godere molto. Tralasciando il mondo che è andato avanti e la globalizzazione che ha toccato anche lo sport, per me i motivi principali sono 2 : 1) non sfruttiamo al meglio i nostri pochi campioni per prendere ori ripetuti ( non solo gli americani , ma van rowendaal , hoszu laugher, inglesi nel ciclismo olandesi nel pattinaggio, coreani nello short track/arco vincono 3/4 ori con lo stesso campione…e noi? Diamo scuse ai nostri se steccano la seconda gara perché sono stanchi. 2) Il nostro movimento sportivo ( maggior parte di stampa/tecnici federali/ Malagò…non voglia generalizzare etc …)non ha più mentalità vincente. Paltrinieri prende bronzo…ok cosi, stava male…argento, stava malino…la hoszu sta male…ma con la cusinato però vince. Quando i nostri stanno male non vincono, quando i nostri giocano con quelli che stanno male però vincono loro…come funziona? Questo è solo un esempio ma potrei citarne decine in questo anni… i nostri per vincere devono essere ultra favoriti tipo la quadarella , altrimenti è sempre argento e bronzo tranne rari casi. Ma per la stampa va benissimo.così una medaglia vale l’altra giusto? Secondo no e per me è questo un po’ l’errore. In olanda, dove ho vissuto e che tra l’altro ci sta massacrando questo giorni gareggiano per vincere , sempre all’attacco, e non per prendere il bronzo, dal torneo sotto casa alle olimpiadi…anche se non sono favoriti..ve lo assicuro. Vorrei sapere cosa ne pensate di queste mie riflessioni e mi scusa per la lunghezza 😉 e sempre forza Italia!!
ale sandro
9 Agosto 2018 at 09:31
@Lorenzo95
Sono d’accordo con te. Il presunto declino di Paltrinieri andrà valutato meglio nella prossima stagione al mondiale in Corea, quando è presumibile si alleni solo con Morini, in stile biennio Kazan-Rio. I due grandi avversari di questi Europei si sono migliorati nella sua gara, ma ancora le migliori tre prestazioni di Greg non sono state raggiunte. Romanchuk non ha migliorato di molto nei 1500 tra l’altro.
Da appassionato avrei voluto vederlo non pensare a nuoto di fondo e Australia come preparazione, perchè mi piace vedere un quadriennio impostato in maniera costante.
Una volta finita Tokyo avrà quasi 26 anni e allora avrebbe tutto il tempo per dedicarsi al fondo.
Però posso capire anche il suo desiderio di staccare dagli allenamenti di Morini, dalla routine,e cercare qualcosa di diverso.
Il personale non è detto che cada ogni anno, l’importante è mantenersi il più vicino possibile. Nulla esclude che non ritocchi ancora il 14’34.
Parlando in generale io mi sto divertendo tutti i giorni, non solo ieri. Tra il bis di Quadarella, i miglioramenti di Zofkova e Panziera nella gara veloce, con grande chance di quest’ultima per la finale nei 200 di oggi, e il suicidio di Blume, motivi di interesse ce ne sono stati anche martedì. L’Italia è in una lotta a tre per la classifica delle Nazioni con Russia e Gran Bretagna, altro risultato da non sottovalutare.
E in tutto questo sono mancati Detti e la Pellegrini che diserta i 200. Sarebbero potuti arrivati anche altri ori per arrotondare il bottino, già buono così.
ghost
8 Agosto 2018 at 20:50
nel Nuoto direi che oggi ci siamo divertiti.
ottima la Panziera, esaltanti Vergani (in assoluto) e Cusinato (per l’aspetto agonistico/emozionale…ma il tempo rimane lontano da quanto necessario per emergere a livello mondiale).
sempre grande (e affidabile, quando in salute) il buon Scozzoli, così come ottima la Castiglioni nello sprint a rana.
sorprendente (in positivo, ovviamente) anche Restivo, sebbene anche lui sia stato più che altro molto bravo a cogliere l’attimo di modestia generale (Rylov a parte naturalmente) nei 200 dorso europei, piuttosto che aver raggiunto un risultato cronometrico di valore “mondiale”.
delusione di giornata, Codia. ma spero che domani si “risvegli” dal torpore di oggi pomeriggio e stampi una grande prestazione da corsia laterale (come Burdisso nei 200 farfalla).
mentre secondo me si sbaglia di grosso a non accorgersi quanto sia preoccupante la situazione di Paltrinieri: giustificazione della malattia a parte, i media italiani mi sembra facciano finta di non vedere come il buon Greg non si migliori sulle gare lunghe dall’anno di grazia 2016, mentre Wellbroeck e Romanchuk (ma anche Wilimovsky al di là dell’Oceano) si sono ormai portati a ridosso del suo tempo da record europeo. temo proprio che l’avventura Australiana e quella in acque aperte abbiano più che altro danneggiato Gregorio, che ora non riesce, per un motivo o per l’altro, a ritrovare il giusto ritmo per continuare a progredire sulle “sue” distanze. ribadisco, non diamo più peso di quanto non serva a questo specifico episodio europeo, però io monitorerei la situazione con molta attenzione, perchè non vorrei che fosse già iniziata per lui un’involuzione alla Brembilla, un altro atleta rivelatosi giovanissimo che ha finito per spremersi e fermare i suoi progressi troppo presto. speriamo bene.
passando all’atletica, qui invece vedo solo note dolenti, con una fila sterminata di controprestazioni irritanti (che prendere le medaglie fosse molto complesso, si sapeva…ma almeno si sperava di vedere tutti o quasi ai limiti dei propri risultati migliori come negli altri sport, mentre ora siamo già di fronte all’ennesimo flop globale di squadra).
quindi meglio che mi fermi qui.
Fabio90
8 Agosto 2018 at 22:10
Concordo su Paltrinieri..credo che la ragione sia nel fatto che lui non abbia tanti margini di miglioramento..può notevolmente migliorare nelle virate e nello sprint…ma siamo sicuri possa? io credo che il suo andamento sia quello..e che ora ci siano atleti che abbiano raggiunto il suo livello ma hanno uno sprint maggiore…io non credo che si arrivi non dico a tokyo ( ma anche li)..ma almeno ai mondiali 2019 ad un paltrinieri che abbia difficolta ad essere all’altezza della situazione..il problema è che o vince staccando tutti..oppure è assai difficile che ci riesca visto la tipologia di avversari..in tal senso io mi aspetto molto da detti..gli anni che seguono devono essere i suoi..a parte che mi entusiasma maggiormente gia ora come atleta ( ovviamente ad oggi paltrinieri ha un palmares superiore e da fuoriclasse) ma ha appunto quelle caratteristiche che servono (e secondo me anche superiori) per battere romanchuk e il tedesco..deve però oltre che continuare a fare bene nei 400 e 800..risalire un po la china nei 1500 dove mi sembrava in leggero calo prestazionale.
Per quanto riguarda l’atletica..che dire..è sempre la stessa storia..controprestazioni da paura…e si fatica persino a partecipare a tutte le gare..ed a quelle che si partecipano ad essere competitivi..non parliamo di medaglie..che certo arriveranno..mi aspetto una medaglia pesante nella marcia femminile..e poi un paio di argenti e bronzi..ma nulla eliminerà il fatto che globalmente come squadra non siamo all’altezza del peso sportivo che abbiamo..e parliamo di europei..che è vero hanno un livello spesso altissimo quasi come un mondiale in determinate gare..ma è anche vero che bisognerebbe essere tra i primi…siamo l’Italia..il quinto paese come potenza sportiva ( se consideriamo le olimpiadi totalmente) ma se ci aggiungiamo ciò che è al di fuori dalle olimpiadi forse abbiamo una posizione ancora maggiore e quando vedo l’atletica spesso me ne dimentico..e sembriamo l’ultima delle nazioni.
lorenzo95
9 Agosto 2018 at 01:11
Sono d’accordo con te ghost.
Su paltriinieri però, preferirei aspettare i prossimi mondiali. Purtroppo nel nuoto possiamo verificare il reale valore degli sfidanti solamente una volta l’anno e quindi dovremo aspettare fino ai mondiali 2019 per il prossimo scontro diretto.
è vero che ha perso e che probabilmente avrebbe perso anche in perfette condizioni fisiche, però bisogna anche considerare che greg è rimasto in australia fino a febbraio/ marzo ed ha preparato questi europeii in 4 mesi.
Lo scorso anno ha sconfitto romanchuk sia ai mondiali che alle universiadi e nè il tedesco nè l’ucraino sono riusciti ad eguagliare il tempo di greg dello scorso anno, che dista oltre un secondo e mezzo dal suo personale firmato londra 2016.
L’anno prossimo preparerà perfettamente l’appuntamento coon morini e vedremo quale sarà il risultato.
Sicuramente l’impressione è che a tokyo, per vincere, bisognerà avvicinarsi al record del mondo.
Fabio90
8 Agosto 2018 at 19:02
Davvero estasiato dalle prove di cusinato e vergani…solito ottimo scozzoli nei 50..sembra nato per quelli…paltrinieri questo poteva..ma non sono sicuro avesse potuto vincere anche al meglio..restivo non pensavo..panziera ottima conferma…unica cosa parlando in generale considerato anche gli altri sport..stanno arrivando tante medaglie…ma ci manco un oro…forza domani devono arrivare!