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MotoGP
Moto3, GP Gran Bretagna 2018: Marco Bezzecchi difende la leadership nel Mondiale contro Jorge Martin pienamente ristabilito
Marco Bezzecchi contro Jorge Martin. È il filone principale di un Mondiale di Moto3 che a Silverstone vivrà un nuovo episodio della rivalità che sta caratterizzando il 2018 della classe leggera del Motomondiale. Sono i due piloti che sono emersi dal folto gruppo di pretendenti alla corona, quelli che hanno mostrato non solo talento e velocità da vendere, ma anche cinismo, continuità, capacità di gestire gara e campionato anche dal punto di vista tattico.
Con la vittoria in Austria Bezzecchi ha portato a 12 punti il suo margine sul rivale spagnolo, il quale però si è preso le luci della ribalta al Red Bull Ring. Già, perché solo una settimana prima, a Brno, il Mondiale ricominciava dopo la pausa estiva nel peggiore dei modi per Martin, finito per terra nelle prime prove libere in Repubblica Ceca procurandosi la frattura del radio del braccio sinistro. Un incidente che gli è costato la testa del Mondiale e che soprattutto lo ha costretto ad un recupero lampo. Ecco perché il terzo posto di Spielberg, ottenuto superando anche il dolore, vale tantissimo per lo spagnolo.
Le due settimane di riposo sono quindi state una manna dal cielo per Martin, che i danni è riuscito in qualche modo a limitarli e che si presenterà a Silverstone completamente ristabilito. Una bella notizia per lui, per il Mondiale e in fin dei conti anche per Bezzecchi: tra i due contendenti c’è rispetto e sportività e l’italiano ha sempre dichiarato di voler battere il suo rivale in pista. In Austria ci è riuscito, vincendo per la seconda volta in stagione (contro i cinque successi dello spagnolo), ma a Silverstone il Bez dovrà dare fondo a tutte le sue risorse per tenere a bada un avversario più affamato e deciso che mai.
In Moto3 è un grave errore ridurre la lotta a solo due piloti, specie a Silverstone, dove la larghezza e le caratteristiche della pista favoriscono quella lotta selvaggia a cui i “pilotini” hanno abituato. Enea Bastianini è distante dai primi due in classifica, ma pare essersi sbloccato e dopo il podio in Austria “minaccia” di aver trovato finalmente continuità. Chi al Red Bull Ring ha invece reso meno di quanto ci si aspettasse è Fabio Di Giannantonio, dopo che a Brno aveva finalmente centrato la tanto agognata prima vittoria della carriera. Il più deluso di tutti, però, è lo spagnolo Aron Canet, che sembrava dover lottare per il titolo ma che è ancora a caccia del primo sigillo stagionale: la vittoria gli manca proprio dal GP di Gran Bretagna dello scorso anno. A Silverstone avrà un’altra chance, lui come tutti gli altri: nessuno escluso.
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alessandro.tarallo@osport.it
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Foto: Valerio Origo