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MotoGP, GP Austria 2018: sarà Ducati contro Marquez nelle qualifiche del Red Bull Ring? Occhio alla pioggia..

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Dopo un venerdì a due facce, soleggiato e temporalesco, è tempo di qualifiche del Gran Premio di Austria 2018 della MotoGP. Sul tracciato del Red Bull Ring è tempo di mettere mano ai cronometri per stabilire la griglia di partenza della gara di domani. Nonostante la FP2 sia stata pesantemente condizionata dal maltempo, la prima sessione di prove libere della mattina ci ha fatto capire quali potrebbero essere i valori in campo.

Sull’asciutto sembra che non ci sia gara: la Ducati fila che è un piacere sui sali-scendi del tracciato posizionato sui monti della Stiria. Andrea Dovizioso ha fatto segnare un tempo davvero eccezionale, 1:23.830, già ampiamente sotto al record in gara di dodici mesi fa. Il pilota romagnolo sa che ha per le mani una moto ideale per questa pista e, dopo il successo di Brno, sta davvero veleggiando sulle ali dell’entusiasmo. La scuderia di Borgo Panigale, inoltre, ha un’altra freccia al proprio arco come Jorge Lorenzo che si è fermato all’1:24.045, a 215 millesimi dal compagno, ma ha dimostrato di poter essere il rivale numero uno di “Desmo Dovi” in vista della pole position. Discorso simile anche per Danilo Petrucci che, con la Ducati del team Pramac, ha centrato la terza posizione a poco meno di mezzo secondo dalla vetta.

Chi potrà, quindi, soffiare la partenza al palo a questi tre? Il nome è uno: Marc Marquez. Il campione del mondo in carica, infatti, non ha forzato in maniera clamorosa nella FP1 e, nonostante questo, si è classificato a ridosso dei ducatisti con 581 millesimi di differenza. Lo spagnolo si è interessato, come sempre, alla durata delle sue gomme e non ha voluto correre rischi. Dopotutto, non ne ha alcun bisogno.

Se il poleman di giornata uscisse da un nome che non è compreso tra i quattro appena elencati, si tratterebbe di una grande sorpresa. Tra i vari outsider si possono inserire Dani Pedrosa (che ha la stessa moto di Marquez) Andrea Iannone (quinto nella FP1) o Cal Crutchlow (per lo stesso discorso di Pedrosa). E la Yamaha? Per il team di Iwata, mai come in questo tracciato, i sogni di gloria sono ridotti al lumicino. La moto fatica ed il primo turno di ieri lo ha confermato con Maverick Vinales decimo davanti a Valentino Rossi che, al momento, dovrebbe passare dalla Q1. La M1 si trova su una pista poco amica, e pensare ad uno dei due piloti in pole position è davvero utopistico, ma uno come il “Dottore” sul giro secco con gomma Soft possiamo sempre attenderci di tutto.

Le previsioni, tuttavia, non scongiurano affatto l’arrivo di altra pioggia nella giornata di oggi, per cui questa incognita andrà presa seriamente in considerazione. La FP2 ha eletto il Cabroncito a “Mago della pioggia” con una disarmante facilità nel piazzare tempi impossibili per tutti gli altri. In caso di qualifica bagnata il catalano sarebbe il favorito numero uno, ma Dovizioso ama queste condizioni e potremmo vivere un duello davvero emozionante. Senza dimenticare un certo Petrucci, ovviamente.

 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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