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MotoGP, GP Gran Bretagna 2018: analisi prove libere. Andrea Dovizioso detta il passo e sfida Marc Marquez. Ma la Yamaha c’è…

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La prima giornata di prove libere del GP di Gran Bretagna si è chiusa con il miglior tempo di Andrea Dovizioso, che è ripartito da dove aveva lasciato un anno fa. Qui, infatti, trionfò e rilanciò la sua candidatura verso il titolo, poi sfumata nel finale di stagione; qui, oggi, ha cominciato quello che si preannuncia come un altro fine settimana da protagonista.

È un Dovi diverso quello tornato dalla pausa estiva, rigenerato. La prima parte di stagione non è andata come ci si aspettava e il Mondiale sembra irraggiungibile, a meno di colpi di scena. Il pilota forlivese, però, non molla. L’obiettivo è chiaro: vincere, dimostrare di essere competitivo sempre e vedere cosa accadrà. Non è un caso che dal ritorno dalle vacanze Marc Marquez sembra marcarlo da molto vicino.

Tutto è cominciato dalla Repubblica Ceca, quando tutti davano per favorito lo spagnolo, il quale concentrava la sua attenzione su Dovi, poi vincitore in gara. In Austria è stato lo stesso e anche oggi nel corso delle prove libere i due si sono studiati da molto vicino. Si sono scrutati, l’uno a ruota dell’altro, dandosi poi il cambio. Una sfida anche psicologica che ha raggiunto il culmine quando entrambi si sono trovati in testa alla classifica con lo stesso tempo.

Oggi a Silverstone è stata anche la giornata della Yamaha. La M1 sembra rinata, veloce e performante. I problemi non sono svaniti nel nulla, ma le caratteristiche del circuito britannico hanno decisamente affievolito le difficoltà della moto, del team e, di conseguenza, dei piloti. Maverick Viñales segue da molto vicino Dovizioso, ma quello che ha convinto di più dello spagnolo è stata la prima parte del pomeriggio, quando con gomme usate ha inanellato una serie di giri con un ottimo passo.

Anche Valentino Rossi è decisamente competitivo, già dalla prima giornata. Il Dottore ha seguito un piano di lavoro leggermente differente da quello del suo compagno di squadra, ma il risultato, alla fine, è stato positivo. Rossi aveva fatto segnare il miglior tempo a pochi minuti dalla fine, poi nella bagarre finale non è riuscito a migliorarsi, forse l’unico neo in una giornata che migliore non poteva decisamente essere dopo il travaglio delle ultime settimane.

Occhio, però, perché domani la pioggia potrebbe arrivare e spazzare via tutto.

 





 

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alessandro.tarallo@osport.it

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