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MotoGP, GP Gran Bretagna 2018: le scuse della Direzione Gara. “Abbiamo fatto il possibile. Apriremo un’indagine”

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Il GP di Gran Bretagna continuerà a far discutere. Nell’era moderna non era mai capitato di assistere a quanto occorso ieri a Silverstone. Un’attesa lunga diverse ore e la cancellazione delle gare delle tre classi per problemi di sicurezza. Un problema tutt’altro che legato al meteo: la pioggia era sì battente, ma non così eccessiva e le difficoltà le ha create l’asfalto, rifatto di recente ma per nulla drenante.

Tutti sotto accusa. Non solo gli organizzatori ma anche la FIM e la Direzione Gara, rei di non aver constatato con anticipo l’effettiva inadeguatezza dell’asfalto. Il direttore di gara Mike Webb, insieme con Franco Uncini e Loris Capirossi, responsabili della sicurezza, ha così commentato la vicenda in conferenza stampa. “Siamo stati costretti a cancellare il GP di Gran Bretagna a causa delle condizioni del tracciato. La causa principale è l’acqua che si è accumulata sul circuito. In alcuni punti l’asfalto non drena la pioggia. Abbiamo fatto tutto il possibile. Era l’ultima cosa che volevamo fare, non volevamo cancellare l’evento, ma la sicurezza ha la priorità assoluta“.

Abbiamo fatto più tentativi per evitare questo epilogo. Il primo è stato anticipare la gara alle 12:30, poi non è bastato e abbiamo rinviato più volte la partenza nella speranza che la situazione migliorasse, ma così non è stato. Abbiamo fatto una riunione con i team: la maggior parte non era d’accordo nel recuperare lunedì, la Ducati sì. L’altra possibilità era ritardare quanto più possibile. Ne abbiamo riparlato con team e piloti ed è stato deciso di cancellare tutto“, ha aggiunto Capirossi.

Apriremo un’indagine che durerà circa 6 settimane per cercare di capire quale sia stato il problema concreto che ha portato questa situazione“, ha poi concluso Uncini. “Ma quello che è certo è che dovremo far riasfaltare la pista di Silverstone“.

I veleni, intanto, ci sono. La decisione sulla cancellazione è arrivata infatti dopo un meeting con i piloti, nel quale erano assenti i due ducatisti. “Io non c’ero mentre Jorge (Lorenzo, ndr) è stato avvertito da una telefonata: credo che qualche pilota sia andato a parlare, poi altri si siano uniti ed è andata così che qualcun altro non c’era. Credo che si dovrebbero organizzare meglio le cose e parlarne, ma comunque non mi pare ci fossero le condizioni per gareggiare“.

 





 

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alessandro.tarallo@osport.it

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