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MotoGP, GP Gran Bretagna 2018: Marc Marquez a Silverstone vuole chiudere i conti in ottica iridata

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Non siamo nemmeno arrivati al mese di settembre, ma Marc Marquez sbarca a Silverstone per il Gran Premio di Gran Bretagna 2018 di MotoGP con la chiara intenzione di chiudere in largo anticipo i conti a livello di titolo iridato. Il pilota spagnolo, infatti, può allungare il suo già corposo margine sui più immediati inseguitori. Il bottino, effettivamente, è notevole: +59 punti su Valentino Rossi, +71 su Jorge Lorenzo e +72 su Andrea Dovizioso. Vincere sul tracciato del Norhamptonshire, dunque, permetterebbe al campione del mondo in carica di mettere in ghiaccio ogni discorso riguardante il suo quinto titolo nella classe regina, senza dover attendere gli eventi degli ultimi sette appuntamenti che mancherebbero prima della conclusione.

E dire che Silverstone, numeri alla mano, non è assolutamente il tracciato migliore per il venticinquenne catalano. In MotoGP, infatti, ha vinto in una sola occasione, il 2014, l’anno del dominio assoluto con le dieci vittorie iniziali consecutive. Il GP di Gran Bretagna di quella stagione segnò l’immediato ritorno sul gradino più alto del podio del Cabroncito reduce dal quarto posto di Brno. Stavolta, invece, si arriva in Inghilterra con la Ducati con il vento in poppa dopo i trionfi in Repubblica Ceca ed Austria, e con la voglia nemmeno troppo nascosta di fare tris.

Marc Marquez, che a Silverstone è reduce da un ritiro (rottura del motore dodici mesi fa) e una caduta sul bagnato nel 2015, vuole vincere e chiudere i conti a livello di titolo iridato. L’intento è chiaro e ovvio ed il suo stato di forma psico-fisico, e la sua moto, sono certezze che lo potranno portare il alto. Gli unici rivali credibili sono, come sempre, Jorge Lorenzo (vittorioso quindici giorni fa al Red Bull Ring) e Andrea Dovizioso (che ha vinto l’edizione 2017 della gara di Silverstone). Le Ducati sono pronte a battagliare ad armi pari, ma il campione del mondo in carica sarà un osso quanto mai duro.

Chi, invece, dovrà incrociare le dita, come spesso capita, è la Yamaha. Dopo i bocconi amari delle ultime uscite, la scuderia di Iwata si presenta su una pista che non dispiace alla M1, ma sapendo che gli atavici problemi di elettronica saranno una montagna quasi impossibile da scalare. Valentino Rossi (a lungo al comando un anno fa, prima dell’inevitabile crollo delle gomme) e Maverick Vinales (che vinse con la Suzuki nel 2016) proveranno a risalire la china dopo un rientro dalle vacanze quasi da incubo. Le speranze sono poche, pochissime, ma un team così illustre deve assolutamente progredire e, in questo caso, sperare magari nella pioggia dopo che, un anno fa, arrivò un doppio podio quasi insperato. Una delle ultime gioie di una scuderia che, ora come ora, appare in alto mare.

Silverstone, con i suoi 5.9 chilometri di alta velocità e curvoni spettacolari, sarà lo scenario giusto per l’ennesimo duello Marc Marquez-Ducati. Il campione del mondo in carica non ha più voglia di scherzare e farsi battere dai rivali di Borgo Panigale. Vuole salire sul gradino più alto del podio e spegnere ogni residua speranza in chiave titolo mondiale. Solo lui potrebbe perderlo e, conoscendolo, non ne ha la minima intenzione. Dovizioso e Lorenzo sono avvertiti.

 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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