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MotoGP, Mondiale 2018: Marc Marquez punta verso l’Austria per provare a chiudere i conti in anticipo

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Abbiamo solamente valicato la metà della stagione, ma sembra che ormai tutto sia già deciso nel Mondiale MotoGP 2018. Con il terzo posto conquistato nel Gran Premio della Repubblica Ceca, infatti, il campione del mondo in carica, Marc Marquez ha messo tra sè ed il più immediato inseguitore, Valentino Rossi, ben 49 punti di distacco. Sostanzialmente due gare di margine. Quando ne mancano appena 9 al termine del campionato, significa avere messo le mani sul titolo, a meno di clamorosi (e attualmente impreventivabili) ribaltoni.

La fuga di Marc Marquez va addirittura oltre i semplici punti di vantaggio, che già di per sè non sono poca cosa. Lo spagnolo della Honda, infatti, ha la consapevolezza che i rivali non ci sono. Spieghiamoci meglio. Valentino Rossi sta disputando una stagione davvero eccellente, una delle sue migliori negli ultimi anni, ma non ha la moto per poter competere con il CabroncitoLa sua Yamaha, infatti, fatica. E lo fa in troppe condizioni. Quando non c’è grip sull’asfalto, quando è troppo caldo, quando deve gestire le gomme e, non ultimo, quando deve accelerare. Il “Dottore” confidava in una importante mano dal Giappone, sotto forma di novità a livello di elettronica e componenti varie, ma da Iwata tutto, o quasi, tace. La M1 non subirà rivoluzioni in questa stagione, per cui il nove volte campione del mondo (e in minor parte anche Maverick Vinales) se vorrà proseguire nella caccia al titolo, dovrà letteralmente superarsi. In poche parole il rivale più pericoloso per Marquez viene depennato dalla lista.

Chi rimane, a questo punto? Ci sarebbero le due Ducati di Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo, ma in questo caso è proprio la classifica a spegnere sul nascere ogni sogno di gloria. Il romagnolo accusa ben 68 punti di distacco dalla vetta, mentre il maiorchino è addirittura a -76 punti. La Desmosedici, sulla carta, sarebbe l’unica moto in grado di competere con la Honda di Marquez ma il gap da recuperare è enorme. Andrea Dovizioso sconta a carissimo prezzo i tre “zero” inanellati in questo campionato, mentre il suo compagno ha vissuto un avvio talmente negativo che già la sua attuale quinta posizione (a -4 da Vinales) si può considerare un buon risultato. In poche parole i piloti hanno dilapidato quello che la moto di Borgo Panigale avrebbe loro offerto, ovvero un mezzo capace, finalmente, di adattarsi ad ogni pista, e che può puntare alla vittoria in ogni appuntamento. Anche in questo caso, tuttavia, si possono togliere i due ducatisti dal novero dei “rivali al titolo”.

A quanto pare, dunque, non rimane che un solo avversario per il campione del mondo, ed è proprio lo stesso Marc Marquez. Come visto in queste prime 10 uscite, il catalano ha fallito in due sole occasioni, Argentina e Mugello, ovvero quando ha commesso errori in prima persona. Senza quei due nei non sarebbe mai arrivato fuori dal podio, per un campionato già concluso. Vedremo, dunque, se nelle prossime nove tappe l’alfiere della Honda manderà tutto all’aria oppure se sarà in grado di gestire il finale di stagione senza patemi, centrando il suo quinto titolo nella classe regina. Lo inizieremo a capire già da questo fine settimana, con la MotoGP che sarà di scena al Red Bull Ring, palcoscenico del celebre duello con Dovizioso di 12 mesi fa.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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