Motocross

MXGP, Tony Cairoli alza bandiera bianca. Jeffrey Herlings ipoteca il Mondiale, dominio indiscusso

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Tony Cairoli ha dovuto alzare bandiera bianca, ormai definitivamente. Il Mondiale sembra ormai essere nelle mani di Jeffrey Herlings che ora vanta 58 punti di vantaggio sul siciliano quando mancano quattro Gran Premi al termine della stagione (quindi 200 punti ancora in palio): il distacco pare incolmabile per il Campione del Mondo in carica che oggi ha assistito all’ennesima doppietta dell’olandese, capace di infilare il nono successo consecutivo di manche e di portare a casa addirittura il tredicesimo GP sui sedici disputati fino a questo momento. Il GP di Svizzera ha segnato definitivamente la corsa verso il titolo iridato: doveva essere l’ultima spiaggia per Tony Cairoli che doveva sconfiggere il rivale per tenere aperti i conti e invece l’olandese ha chiuso ogni discorso, salvo clamorosi ribaltoni nei prossimi appuntamenti.

A frenare la disperata rimonta del nove volte iridato è stato un infortunio: l’alfiere della KTM è caduto a metà di gara-1 quando era ancora in corsa per il successo, un capitombolo che ha creato diversi problemi al ginocchio destro del nostro portacolori anche in vista di gara-2. Un ottavo e un sesto posto, a fronte del doppio successo confezionato da Herlings, sono davvero troppo poco per il fenomeno di Patti che deve lasciare il via libera al proprio compagno di marca ormai proiettato verso l’apoteosi. Onore delle armi a Tony Cairoli che a 32 anni si è confermato una stella indiscussa del motocross e che ha tentato il tutto per tutto contro l’astro nascente della MXGP: il tulipano ha sfruttato tutta la sua freschezza e ha dominato la stagione in lungo e in largo, ha ampiamente meritato questo successo e se la classifica è rimasta aperta così a lungo è perché non aveva potuto disputare il GP di Ottobiano a causa di un infortunio.

I numeri elencati in precedenza rendono bene l’idea di come il 23enne abbia controllato agevolmente la situazione e abbia messo in pista tutta la sua classe, esplosa definitivamente negli ultimi mesi. Gli ultimi quattro appuntamenti non dovrebbero spostare gli equilibri (salvo multiple cadute o altri infortuni). Tony Cairoli non riesce a dare l’assalto alla decima corona iridata e rimanda tutto al 2019 anche se con questo Herlings in circolazione sarà sempre più difficile dettare legge.

 





Foto: Valerio Origo

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