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Nuoto: Alessandro Miressi abbatte il muro dei 48″ nei 100 sl, record italiano straripante!

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Gli Europei di nuoto 2018 sono terminati con il record di medaglie per l’Italia, ma gli azzurri continuano a volare in un’altra vasca. Nel corso del Campionato Italiano di Categoria, Alessandro Miressi ha stabilito il nuovo primato italiano dei 100 stile libero.

Il classe ’98 piemontese, reduce da una rassegna continentale trionfale (suggellata dall’oro nella gara regina), oggi nella vasca romana ha voluto dare un saggio delle sue eccezionali qualità e il risultato è stato straordinario: 47″92 (passaggio ai 50 metri di 23″19), muro dei 48″ abbattuto e nuovo record nazionale (primato precedente di 47″96 di Luca Dotto).

Un crono che avvalora le qualità dell’atleta nostrano, in crescita esponenziale in questa stagione. Una potenza notata anche in questa manifestazione, rilanciando le attese per quel che sarà il futuro. Miressi, per la cronaca, ha preceduto Davide Nardini (49″85) e Leonardo Deplano (50″28).

Tuttavia, è doveroso rimarcare anche quanto fatto nella finale della categoria “Junior” con al via il super talento Thomas Ceccon, finalista a Glasgow nei 100 dorso. Ebbene, il classe 2001 si è aggiudicato l’atto conclusivo delle due vasche dello stile libero con il tempo eccezionale di 48″87. Un riscontro incredibile vista l’età del ragazzo e il suo non essere specialista della distanza. Un nuotatore che dovrà essere valutato, quindi, con attenzione.





 

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Foto: OASport

1 Commento

  1. Federome87

    12 Agosto 2018 at 22:27

    Con condorelli mi viene già da ridere per la 4×100…se miressi riusciamo a portarlo anche sui 200 , con detti e megli pure la 4×200 diventa la più forte d’europa. In generale una nazionale italiana che se si presenta al completo e in forma dovrebbe vincere il medagliere agli europei non dico a mani basse , ma quasi. Pure a livello mondiale le situazioni si fanno molto interessanti…voglio fare cmq i debiti scongiuri, ma per adesso da ex nuotatore mi godo un livello di nuoto italiano veramente eccellente…

  2. ghost

    12 Agosto 2018 at 20:50

    che Miressi avesse nelle braccia tempi migliori di quelli segnati a Glasgow, si sapeva…e ha fatto bene ad approfittare di questa occasione priva di tensione emotiva per migliorarsi ancora (visto che la forma è ancora buona).

    mentre Ceccon (che finalmente si è deciso a gareggiare a stile libero…e vorrei tanto che facesse un 200 stile serio, perchè credo che quella possa essere la sua gara migliore in assoluto) temo che ci regalerà negli anni futuri un carosello di gioie (poche…ho paura che abbia un carattere troppo “difficile”) e dolori (tanti).
    anche se ovviamente spero di essere smentito e che Thomas diventi la stella dello sport Azzurro che qualcuno già immagina.

    • ale sandro

      12 Agosto 2018 at 21:44

      Porca miseria che tempi!
      Perchè dici di Ceccon meno gioie più dolori? Testa calda?
      Non so mi sembra ancora in fase di registrazione più che caratterino, ma se continuano a lavorare bene è uno di quelli che può fare addirittura 4 o 5 gare individuali (continuo a vederlo grande mistista potenzialmente).
      Essendo uno che ha sempre adorato dai tempi di Gross-Biondi e Holmertz-Lamberti i 200 stile, vorrei anche io vedere una super 4×200, come mi sembra di capire da quello che hai scritto qui anche in altre occasioni.
      Magari proprio con Miressi e Ceccon tra gli interpreti.

      • ghost

        13 Agosto 2018 at 10:27

        quella su Ceccon è una sensazione che deriva da una combinazione di fattori, dalle scelte sulle gare alle prestazioni troppo altalenanti (e con gli Eurojunior in regresso rispetto all’anno scorso…brutto segnale, questo) a certe interviste che ho sentito (non solo a questi Europei), sia sue sia di alcuni compagni di squadra…
        insomma, pare che, come dici tu, debba ancora “registrarsi”.
        dal punto di vista tecnico, secondo me, i primati che sta realizzando suggeriscono che abbia un potenziale da velocista resistente, adatto ai 100 di almeno 3 discipline (e quindi che sia perfetto per costruire un 200 misto spettacolare).
        spero che i tecnici che lo seguono quotidianamente sappiano gestirlo con la dovuta oculatezza, ma anche con il giusto sprone, perchè mi pare che finora, quando conta davvero, faccia fatica a tirar fuori il meglio di sè.
        e sì, il mio sogno natatorio rimane una 4*200 stile da oro olimpico (magari con tanto di record del mondo…ma questo è secondario). credo che in questo quadriennio ci sia una minima possibilità di puntarci, se tutti i pezzi del puzzle dovessero incastrarsi al meglio (anche se temo che difficilmente si riuscirà a convincere chi di dovere a spingere Miressi a lavorare seriamente anche sui 200).

        • Giandomenico Tiseo

          13 Agosto 2018 at 12:10

          Senza dubbio deve registrarsi e trovare continuità nelle sue prestazioni. Non sono d’accordo però che quando conta non esprima il suo meglio visto che a Glasgow, nella sua finale assoluta individuale (100 dorso), ha comunque siglato il suo best time di 53″85 (record italiano juniores) a 13 centesimi dal podio. Poi è vero, la frazione a dorso nella famigerata 4×100 mista al mattino non è stata esaltante, però parliamo di un ragazzo che ha 17 anni, diamogli un po’ di tempo.

        • Fabio90

          13 Agosto 2018 at 14:47

          Anche io mi auguro una grande 4×200 ed in questo senso va seguita la crescita di Ciampi e sopratutto la conferma di Megli (non scontata) poi abbiamo detti ed altri giovani come avete ben detto.
          Ma vi domando in ottica 4×100 dove abbiamo Miressi (che secondo me a tokyo sarà tra i piu forti al mondo) dotto..vendrame e zazzeri che sono comunque giovani…vergani è cosi difficile da vederlo al top? o è di quelli superspecialisti del 50 che nei 100 hanno tempi normali? perchè comunque il ragazzo ha fatto un tempo nei 50 se non sbaglio da medaglia olimpica (speriamo ci lavorino tanto perchè a questo punto è un inattesa speranza in più)

          • ale sandro

            14 Agosto 2018 at 11:00

            Vergani è un altro che potenzialmente potrebbe preparare non solo i suoi 50 , ma anche doppiare la distanza. La vasca di ritorno diventa fondamentale e dovrà lavorarci su, perchè per fare un esempio, un ipotetico passaggio in 23.2, per lui non così azzardato, potrebbe permettergli un ritorno in 25 e sarebbe un tempo finale importante. Coi se e coi ma non si fa nulla, perciò ci devono pensare i tecnici a lavorarci su, anche perchè non credo che perda qualcosa nello sprint puro.
            Dovesse andare bene un discorso del genere , magari al lancio, per l’Italia si aprirebbero scenari ancora più interessanti anche in questa gara. Anche se molto dipenderà dai miglioramenti eventuali di Vendrame o Zazzeri, o a questo punto magari dello stesso Ceccon.

          • ghost

            14 Agosto 2018 at 13:20

            Vergani credo sia proprio uno di quei super-specialisti che raggiungono il top solo nella singola vasca.
            alla Govorov/Proud per intenderci.
            anche se sui 100 stile ha un personale più che dignitoso dell’anno scorso di 48.89 (e 46.72 in corta lo scorso inverno).
            quello che temo, però, è che provando a lavorare a fondo sui 100 poi faccia come Codia nella farfalla e perda lo spunto veloce sui 50.
            e, viste le nuove regole restrittive in tema di personale utilizzabile sulle staffette ai Giochi, io non correrei questo rischio, puntando su Miressi, Condorelli, Dotto, Vendrame, Zazzeri, Ceccon (e l’eventuale ritorno di Orsi, se riuscisse a ritrovare la forma che fu) per la staffetta veloce, lasciano Vergani “tranquillo” sulla “sua” distanza.

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