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Nuoto, Europei 2018: batterie 3 agosto. Convincono Cusinato, Di Liddo e Quadarella, ottime le staffette. In ombra Scozzoli

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Prima giornata di gare, al Tollcross International Swimming Centre a Glasgow (Gran Bretagna), degli Europei 2018 di nuoto. Questa mattina si sono tenute le batterie delle specialità in piscina. Andiamo a raccontarvi i risultati del darsi in vasca.

400 misti donne

Ilaria Cusinato e Carlotta Toni centrano l’obiettivo della finale dei 400 misti donne. L’allieva di Stefano Morini, accreditata con il miglior tempo delle iscritte (4’34″65), ha ottenuto il terzo crono nel computo complessivo delle heat, giungendo seconda nella terza batteria, alle spalle della scatenata francese Fantine Lesaffre che in 4’36″17 migliora di più di 2″ il proprio tempo di iscrizione a questa rassegna, facendo la differenza nella frazione a rana rispetto all’azzurra. Cusinato comunque può puntare al podio nel pomeriggio. Da tenere in considerazione, ovviamente, anche la padrona di casa Aimee Willmott, seconda nell’overall (4’38″28), anche lei in evidenza nella rana. In corsa per la top3 l’altra britannica Hannah Miley (quinta in 4’39″52) e la magiara Zsuzsanna Jakabos (quarta in 4’39″26), a rappresentare l’Ungheria degnamente, vista l’assenza in questa gara della fortissima Katinka Hosszu. Per quanto concerne Toni, la 23enne nativa di Firenze ha avuto la meglio nella lotta interna con Alessia Polieri centrando l’ottavo crono (4’42″06), l’ultimo per essere parte della finale, di appena un centesimo meglio di quest’ultima.

400 stile libero uomini

Niente da fare per il nostro Domenico Acerenza nelle batterie dei 400 stile libero uomini. Il lucano ha nuotato al di sotto delle proprie possibilità nelle heat, non andando oltre il crono di 3’50″00, molto distante dal 3’46″27 stabilito negli Assoluti di Riccione. Probabilmente, la tensione dell’esordio internazionale avrà giocato un brutto scherzo all’azzurro che, con l’11° tempo non sarà nell’atto conclusivo. Il migliore è stato il grande rivale di Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero, l’ucraino Mykhaylo Romanchuk (3’46″95) che si conferma molto avvezzo anche alle otto vasche. In lizza per le medaglie anche l’austriaco Felix Auboeck (quarto in 3’48″01), il migliore in questa stagione (3’44″19), ed il norvegese Henrik Christiansen (sesto in 3’48″14).

50 stile libero donne

Nello stile libero veloce, versione femminile, la favorita svedese Sarah Sjoestroem ha fatto vedere di esserci, stampando il miglior crono delle heat mattutine (24″14). Ottima la progressione della scandinava che però dovrà guardarsi senza dubbio dalla danese Pernille Blume (24″27), in evidenza stamane. Quinto tempo per l’olandese Ranomi Kromowidjojo (24″82), tra le favorite della vigilia, non così convincente nella parte nuotata. In semifinale aspettiamoci grandi tempi. Pomeriggio in cui vedremo anche l’azzurra Erika Ferraioli (undicesima in 25″28), mentre estromessa dalla top16 Lucrezia Raco (eliminata nello spareggio per l’ultimo posto utile). Da segnalare il decimo tempo della fuoriclasse della rana Ruta Meilutyte (25″20), ad assaggiare la vasca anche in una specialità non sua.

50 dorso uomini

Dodicesimo tempo per il nostro Simone Sabbioni nella prova di velocità pura del dorso. Il romagnolo, centista puro, ha centrato l’obiettivo della semifinale nella graduatoria capeggiata dall’irlandese Shane Ryan (24″32) ed in cui gli osservati speciali saranno verosimilmente i due russi Kliment Kolesnikov (secondo in 24″58) e Vladimir Morozov (quarto in 24″65). In semifinale il classe 2001 azzurro Thomas Ceccon (25″50).

100 farfalla donne

Molto bene Elena Di Liddo ed Ilaria Bianchi nelle heat dei 100 farfalla. Le due azzurre si sono posizionate in seconda e terza posizione nel computo complessivo delle batterie mattutine. Per la nativa di Bisceglie un’ottima prestazione, con una chiusura in 57″91. Stesso discorso per l’emiliana che, con la sua solita seconda vasca, ha realizzato anche lei un tempo sotto i 58″ (57″92). Inarrivabile, come da pronostico, Sjoestroem, che in 56″87 è stata devastante in vasca, dando un saggio ancora una volta delle sue immense qualità. Eliminata invece Claudia Tarzia (59″54, quattordicesima), terza nel confronto interno in casa Italia.

100 rana uomini

Tempi eccezionali in questa specialità fin dal via. Neanche a dirlo il padrone di casa Adam Peaty ha ottenuto il miglior tempo in 57″89 (nuovo record dei campionati). Con la sua rana di frequenza e grande forza, il britannico è andato via rispetto a tutti nella seconda vasca. Pazzesco il livello dei nuotatori britannici, con ben tre atleti nei primi tre posti della classifica generale: James Wilby (secondo in 59″12) e Ross Murdoch (terzo in 59″13), quest’ultimo escluso dalle semifinali per l’impossibilità di avere tre atleti della stessa nazione nel prossimo turno. Nella specialità che parla decisamente inglese si è fatto vedere il russo Anton Chupkov, quarto in 59″15, mentre l’altro atleta dell’Est Kirill Prigoda ha ottenuto l’ottavo posto in 59″77. Per quanto concerne gli azzurri, Fabio Scozzoli ha conquistato l’accesso alla top16, nuotando il nono tempo in 1’00″07 e non impressionando molto nei secondi 50 metri. Il romagnolo alla vigilia aveva preannunciato che si sarebbe aspettato qualcosa di meglio nella prova in unica vasca, ma vedremo in semifinale cosa saprà fare. Bene l’altro italiano Alessandro Pinzuti (16° in 1’00″63, primato personale), niente da fare invece per Luca Pizzini (29° in 1’01″52) in una gara non adatta alle sue caratteristiche.

4×100 stile libero donne

Missione compiuta per l’Italia. Giada Galzi (55″37), Federica Pellegrini (53″73), Laura Letrari (54″65) ed Erika Ferraioli (54″89) conquistano il secondo tempo delle heat e si proiettano alla finale con fiducia, volendo sorprendere. Qualificata con il miglior crono la favorita per l’oro Olanda (3’38″30) e sarà bene non sottovalutare la Francia (3’39″13, terza) e la Russia (3’39″48, quarta) per il podio.

4×100 stile libero uomini

Molto bene anche la staffetta maschile italiana. Luca Dotto (48″88), Ivano Vendrame (49″16), Lorenzo Zazzeri (48″59) ed Alessandro Miressi (48″66) hanno centrato l’obiettivo della finale (miglior tempo), senza tirar fuori il 100%. Una prova di ottima gestione degli azzurri, che hanno preceduto nell’ordine la Polonia (3’15″45) e l’Ungheria (3’15″55). Nell’atto conclusivo la Russia (quarta in 3’15″77), che non ha schierato i suoi migliori atleti al mattino e sarà la candidata numero uno al successo, mentre un po’ a sorpresa  vanno fuori la Francia (nona) e la Gran Bretagna (decima).

800 stile libero donne

A completare il quadro di questa prima mattinata di gare gli 800 stile libero donne di Simona Quadarella che, senza strafare, ha stampato un ottimo 8’23″93, ampiamente migliore di tutte le altre, che però hanno preferito non sprecare troppe energie. La romana, comunque, ha fatto vedere buone cose, nuotando anche in negative split. In finale le avversarie saranno la tedesca Sarah Kohler e le due magiare Ajna Kesely e Boglarka Kapas. Ne vedremo delle belle nell’atto conclusivo.

 

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: pagina facebook Simona Quadarella

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