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Nuoto, Europei 2018: finale dei 1500 sl complicata per Paltrinieri, Miressi pronto a raccogliere l’eredità dei più grandi nei 100 sl
Terzo giorno di gare al Tollcross International Swimming Centre di Glasgow ed inutile negare che oggi è il grande giorno di Gregorio Paltrinieri a questi Europei 2018 di nuoto nella piscina britannica.
Il campione azzurro è chiamato all’ennesima conferma nella sua gara, i 1500 stile libero, e la finale non si preannuncia affatto facile. Greg, terzo nell’ultima batteria (quarto nell’overall) alle spalle del francese Damien Joly e del tedesco Florian Wellbrock, non ha incantato. Scelta strategica? Forse sì anche se da fuori quel 14’54″85 non è proprio piaciuto e i dubbi sulla preparazione e sulla sua condizione hanno preso forma in queste ore di avvicinamento all’atto conclusivo. Spetterà al carpigiano smentire queste impressioni e trasferire in acqua il solito atteggiamento aggressivo, all’attacco, senza remore, conscio delle proprie possibilità. Come detto, non sarà semplice. L’ucraino Mykhaylo Romanchuk, vittorioso nella finale dei 400 stile libero con un crono considerevole, ha invece messo in mostra una nuotata stilisticamente perfetta e sarà ancora una volta lui il vero rivale di Paltrinieri. Ovviamente, da non sottovalutare, il teutonico Wellbrock che vanta il miglior crono stagionale di 14’40″69 e può essere della partita. Un 1500 sl che vedrà anche il lucano Domenico Acerenza, compagno di allenamenti di Gregorio, desideroso di riscattare la prova incolore dei 400 sl del primo giorno.
Un day-3 che però non vivrà il suo momento clou in chiave Italia nell’atto conclusivo delle trenta vasche. I 100 stile libero maschili ed i 100 rana donne potrebbero regalarci infatti qualcosa di speciale. Non è un mistero: Alessandro Miressi è in grande forma. Il suo 46″99 in frazione lanciata (4×100 stile libero) ha fatto il giro del mondo ed il 48″11 delle semifinali fa pensare che il classe ’98 piemontese abbia ancora delle cartucce da sparare. Tuttavia, in una finale, la tensione sarà amica o nemica degli atleti ed il ragazzo nostrano dovrà essere bravo nel trasformare le sue sensazioni in energia positiva per portarsi a casa la vittoria. Gli avversari saranno tosti: il francese Mehdy Metella ha esperienza ed è atleta da prendere con le molle per la sua chiusura nella seconda vasca mentre il russo Vladislav Grinev può essere un’insidia concreta. Ci sarà poi anche il britannico Duncan Scott, pronto a stupire, al pari di Luca Dotto che, frenato da qualche problema fisico, spera di ritrovare se stesso in acqua.
Nelle due vasche della rana Arianna Castiglioni e Martina Carraro si preparano ad affrontare una sfida impegnativa (100 rana). La lombarda, in particolare, ha fatto vedere di avere un ottimo passo, sotto l’1’07”, e vuol giocarsi le chance da podio, partendo dal presupposto che il primo posto sembra essere già prenotato dalla russa Yuliya Efimova, devastante in semifinale. Certo, tra le avversarie di Arianna, ci sarà anche la campionessa lituana Ruta Meilutyte che però non ha brillato troppo fino ad ora. Sarà comunque da considerare per la top3.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Credit La Presse