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Nuoto, Europei 2018: giorno 3. Scommettiamo che?

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Scozia, patria del whisky, della birra, di Connor McLoud. Siamo nelle Highlands… e qui si fanno scommesse su qualsiasi cosa, come in tutta la Gran Bretagna.

Ieri quindi mi son fatto prendere dall’euforia e mi sono giocato la pizza sulla tripla di Miressi. La sfida era indovinare il tempo di batteria, semifinale e finale. Mi sono arenato in semifinale.

La cosa non si è risolta lì. Mi hanno chiesto pronostici su 800 stile donne e 50 stile uomini, sul tempo della Pellegrini in frazione, sulla vittoria dei 100 dorso uomini, dei 1500 uomini. Al momento sono fermo a 2 vittorie e 3 sconfitte. La pizza è andata, oramai. Ho dato anche Milak al record del mondo dei 200 farfalla. Quanto ho scommesso? Segreto, of course. Chiedetelo a Nessie, il mostro di Lochness.

Allora andiamo di scommesse. Grande risalto per la vittoria della Quadarella negli 800. E tutti i siti adesso si accorgono che è la favorita dei 1500. Già. Ci sono anche i 400. Scommettiamo una tripla? Ieri sera mi sono dedicato alla cucina. Fiori di zucca in pastella fritti nello strutto, friggitelli scottati, insalata novella con cuori di bue. Sono curioso di sapere la dieta di mia moglie, Tennent’s a parte. (“E’ un segreto“).

A proposito di mia moglie, ieri in giro mi è capitato di parcheggiare dietro una Lamborghini, e ho subito spedito una foto. Naturalmente alla sera mi ha risposto, dicendo che lei usciva con la Lotus parcheggiata fuori dall’impianto. Scommettiamo che ci è riuscita? (“Of course“)

Quando si dice il caso. Mi arriva una foto da mia moglie, ed è un’atleta della mia squadra seduta in tribuna. Una foto così non la davo neanche uno a duecento. Subito l’ho spedita suscitando lo stupore dell’interessata. Noi possiamo fare tutto, siamo la Redazione Podcast.

Oggi Sacchi in forma olimpica sfida la Caporale dalle lacrime facili. Prima stronca Lochte, reo della infusione con vitamine (sic!), poi stronca la prestazione di Pirozzi dei 200 stile e di Turrini dei 200 misti (un po’ come sparare sulla Croce Rossa), poi cerca in tutti i modi di bloccare il ballo pem pem, infine dileggia la rasatura degli azzurri debuttanti. In effetti, la sua mise è ineguagliabile, stile tenente Kojak: scommetto che nessuna matricola può tenergli… testa!

Mi dicono che il battimani dell’inno italiano è insuperabile. Sfido chiunque a fare il battimani, sull’inno tedesco. Difficoltà in casa Microplus: problemi al cronometraggio aumentano di dieci centesimi alcuni tempi delle giornata di sabato. Tra cui il mondiale di Peaty e il record della Quadarella. Che restano record. Se mi rompono ancora per i problemi di piastre ai regionali, gli spezzo i bracci.

Passiamo alle gare. Titolo del film di oggi: mattina fratricida due, il ritorno. Nei 200 misti si scannano gli inglesi, ai primi tre posti. Nei 200 farfalla addirittura tre nazioni. Ungheria, Italia, Gran Bretagna. Alla fine praticamente bastava iscriversi per entrare in semifinale. Nei 100 dorso tocca ai russi e ai britannici, mentre i tre russi si scatenano nei 200 rana, dove Khomenko esce con 2’09”.

Ceccon al mattino: “Punto tutto in questi 100 dorso, forse ho rallentato un po’ troppo”. Bravo. Paltrinieri un signore anche con la gastroenterite. Di fronte al quarto e quinto tempo di sempre, chapeau e sotto a lavorare per rimettere a posto le cose. Intanto perdo la scommessa, ma non per colpa di Romanchuk.

Miressi. Dalla Caporale, non sembra vedere l’ora di andare via. Fatti, non pugnette, come direbbero a Zelig. Duecentodue centimetri di convinzione. Non c’è due senza tre e il quattro vien da sè. Scommettiamo? Quindi con la medaglia della Castiglioni nei 100 rana, dovrebbe arrivare la quarta di giornata. E difatti. Burdisso. Da non crederci.

Scommettiamo che Milak fa il record del mondo? Per 150 metri ci ho creduto. Poi forse un passaggio a 52”7 si paga. In effetti. Però dai forse la prossima volta… alla fine è un millennials!

Al mattino ho scommesso Italia quarta, a meno di grandi miglioramenti dei frazionisti. La vendetta dei crapapelata, mi suggeriscono. Megli 1’45”44 miglior frazionista della finale. Bronzo. Non sono mai stato così felice di aver sbagliato. Scommettiamo?

 

di Mauro Romanenghi (acquastampata.com)

 

 

Foto: Diego Gasperoni

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