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Nuoto, Europei 2018: Gregorio Paltrinieri abdica. Medaglia di bronzo nonostante la febbre

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Dopo tre titoli europei consecutivi, Gregorio Paltrinieri abdica. Il campione olimpico e mondiale in carica ha concluso in terza posizione la gara dei 1500 sl agli Europei di nuoto a Glasgow, preceduto dal tedesco Florian Wellbrock e dall’ucraino Mykhaylo Romanchuk in una gara di livello stellare. Va detto che il fuoriclasse carpigiano è sceso in acqua in condizioni di forma a dir poco precarie: secondo quanto risulta ad OA Sport, Stefano Morini, allenatore di Paltrinieri, ha rivelato come l’azzurro avesse la febbre ed anche problemi gastrici. Lo staff tecnico avrebbe preferito che non gareggiasse, tuttavia l’emiliano, per sua scelta, ha preferito provarci.

Paltrinieri ha tentato il tutto per tutto, cercando di dettare il ritmo della gara. Il 23enne ha mantenuto il comando delle operazioni fino ai 650 metri, dove ha subito il sorpasso da parte di Wellbrock. Le energie del nuotatore italiano sono gradualmente venute meno ed ai -500 è stato passato anche da Romanchuk.

Con fenomeno tricolore ormai fuori dai giochi, restavano Wellbrock e Romanchuk a giocarsi l’oro. L’ucraino, già vincitore dei 400 sl, provava a far valere il suo proverbiale sprint, ma trovava nel teutonico un osso durissimo. Il 20enne tedesco trionfava così in 14’36″15, un tempo sensazionale, 73 centesimi meglio dell’ucraino. Paltrinieri, ormai stremato, chiudeva terzo in 14’42″85, conquistando la medaglia di bronzo. Ottimo quarto posto per l’altro azzurro Domenico Acerenza, staccato di 15″73 dalla vetta.





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Foto: Diego Gasperoni

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