Nuoto
Nuoto, Europei 2018. IL PAGELLONE: i giovani rampanti e il Greg commovente: che giornata per il nuoto azzurro!
GREGORIO PALTRINIERI 6.5:: Facile sdraiarsi a letto, fare uscire un comunicato e arrendersi al virus. Per uno che ama le sfide con Greg il desiderio di provarci nonostante i problemi fisici che lo hanno afflitto negli ultimi due giorni (ampiamente visibili sotto forma di occhiaie sul volto del campione olimpico) è stato troppo forte e alla fine è arrivato un bronzo che non verrà certo ricordato come una sconfitta. Certo che un viaggetto a Lourdes per il “clan Morini” potrebbe essere utile…
FEDERICO TURRINI 4.5: Non una prova da capitano per il toscano che affonda in un 200 misto dove si andava in semifinale con 2’02”. Anche lui non al meglio come tanti compagni ma qualcosa di meglio ci si poteva aspettare.
ALESSIA POLIERI 7: Si conferma migliore delle azzurre nella specialità, con una batteria e una semifinale molto diverse da loro. Tesa al mattino, quando deve lasciarsi dietro almeno una compagna, arrembante nel pomeriggio quando per 170 metri è quasi perfetta e poi nel finale soffre tremendamente, salvando comunque la qualificazione.
ILARIA CUSINATO 7: La condizione straordinaria le permette di conquistare un’altra finale tutt’altro che scontata. Combattiva, pimpante. Non sembra sentire la fatica.
ILARIA BIANCHI 6: La fatica dei tre turni dei 100 si fa sentire. Non parte fortissimo come al solito ma nel finale le manca qualcosa per tirare giù il tempo di quei 10 centesimi che significherebbero semifinale. E’ sempre questione di centesimi.
SIMONE SABBIONI 8: Torna a nuotare sui livelli di due anni fa nella sua gara prediletta e si mette in pole position per portare all’Italia la medaglia numero 200 della storia degli Europei di nuoto (gli azzurri sono a quota 199). I russi non sono lontanissimi ma l’impressione è che lotterà per il bronzo.
THOMAS CECCON 7.5: Eccola la prima finale europea per il promettente giovanissimo di casa Italia. Al mattino fatica ma strappa la qualificazione, al pomeriggio nuota sui livelli di Riccione e riesce ad entrare fra i primi 8. Domani si gusterà la sua prima finale continentale.
STEFANIA PIROZZI 5: Il virus l’ha debilitata ma fatica più del dovuto e alza bandiera bianca a metà gara.
LUCA PIZZINI 8: Finale con il secondo tempo, record italiano sfiorato. L’aria europea esalta il bronzo di Londra e c’è anche lui in corsa per una medaglia di una gara incerta alle spalle di un Chupkov che sembra dominante. Un altro degli allievi di Giunta che ha fatto benissimo.
ALESSANDRO MIRESSI 9.5: Avrebbe meritato il 10 con il record italiano. Mezzo voto in meno da colmare al più presto per il nuovo campione europeo dei 100 che succede a Luca Dotto. Gara fantastica, sempre in controllo. Potenza e mentalità vincente: un mix devastante per tutti gli avversari e può ancora crescere tanto!
LUCA DOTTO 6: Va premiata l’intraprendenza. Ci ha provato, sapeva di non stare bene ma ha lottato duramente con una vasca di andata di grande spessore che lascia ben sperare per i 50. Nel finale crolla e perde anche un posto sul podio che, ai 75 metri, sembrava prenotato.
ARIANNA CASTIGLIONI 8: Che bel bronzo per la lombarda che torna sul podio europeo quattro anni dopo l’exploit di Berlino. Solida, guizzante per più di ottanta metri resta in corsa con le regine della specialità, poi accusa la fatica ma con grande determinazione strappa il podio.
MARTINA CARRARO 6.5: L’anno del cambiamento non è mai facile da affrontare. Lei strappa una finale europea e riesce ad essere protagonista su ottimi livelli. Le manca ancora qualcosa per risalire la china ma la strada intrapresa potrebbe essere quella giusta.
CARLOTTA ZOFKOVA 6.5: Quattro finali europee consecutive, quattro sesti posti. Una sorta di abbonamento da interrompere, magari, nei 100. Paga come sempre la partenza problematica (ma il lavoro sulla subacquea con Maric potrebbe colmare questo gap) e riesce a mettersi alle spalle due rivali. Non male per la gara che non le piace.
FEDERICO BURDISSO 9: La sfrontatezza dei sedici anni. Sfrutta al meglio il regalo di James Guy che si cancella dai 200 farfalla e con una gara tutta d’attacco va a prendersi un bronzo nemmeno immaginato alla vigilia. E’ un talento cristallino, ha carattere da vendere, è un ragazzo colto ed educato: cosa chiedere di più ad un atleta che compirà 17 anni fra un mese?
ALESSIO PROIETTI COLONNA 8: Un lancio all’altezza per la staffetta che rinverdisce i fasti del passato. Occhio a questo ragazzo, giovane e talentuoso dal carattere gioviale e determinato. Oggi potrebbe essere stata la prima di una lunga serie di ottime prestazioni.
MATTEO CIAMPI 8: Anche per lui una frazione al di sopra delle aspettative dopo la prova così così nella mista. E’ lui che porta l’Italia in linea di galleggiamento con Gran Bretagna e Russia.
FILIPPO MEGLI 9: 1’45” lanciato è roba da Detti e se ne metti due di questi crono nella staffetta 4×200 puoi andare tanto lontano. Si riprende tutto ciò che aveva lasciato per strada in un anno disgraziato per mille motivi.
MATTIA ZUIN 8: Non era facile completare lo straordinario lavoro dei compagni, con il tedesco in rimonta ma l’ultimo arrivato in casa Morini indovina un’ottima chiusura e tocca al terzo posto per una staffetta da ricordare.