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Nuoto, Europei 2018. IL PAGELLONE: Panziera, Codia, Quadarella: l’Italia chiude coi fuochi d’artificio!

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SIMONA QUADARELLA 10: Tris servito! Se l’oro nei 1500 e quello negli 800 poteva anche essere messo in bilancio alla vigilia dell’Europeo, quello dei 400 è sorprendente e condito con un crono a 4’03” è ancora più bello. E’ lei la donna dei campionati, un’eroina, merita il massimo dei voti.

STEFANIA PIROZZI 6: La migliore Pirozzi di Glasgow. Sfiora l’ingresso in finale dei 400 stile che non sono propriamente casa sua ma in quel finale di gara c’è tutta la rabbia per la sfortuna che non le ha permesso di affrontare al meglio la kermesse europea

FEDERICO TURRINI 5: Si chiude male l’Europeo del mistista toscano che affonda nei 400 e non avvicina nemmeno la finale.

THOMAS CECCON 4: Fa segnare un secondo e tre decimi più più del personale e il naufragio della mista parte proprio dalla sua contro prestazione.

ALESSANDRO PINZUTI 5: E’ sicuramente il meno negativo del quartetto dei misti che viene eliminato. Ci prova ma fa comunque peggio rispetto alla gara individuale.

MATTEO RIVOLTA 4: E’ arrivato non in condizione a Glasgow e qualcuno, lui per primo, doveva accorgersene prima della brutta prova di oggi

LUCA DOTTO 4.5: Sulla falsariga di ieri. Ha una sola attenuante: parte con un distacco incolmabile dalle squadre che lo precedono ma non riesce a trovare il guizzo giusto per mettersene alle spalle almeno una.

ANDREA VERGANI 8: Un bronzo che vale tantissimo per il giovane milanese, sconosciuto fino a qualche mese fa ma cresciuto esponenzialmente nell’ultimo periodo e in particolare a Glasgow. Oggi non è stata la gara perfetta, soprattutto in partenza ma riuscire a salire sul podio con queste sbavature è un merito ulteriore.

ARIANNA CASTIGLIONI 8: Concede il bis di bronzo nei 50 rana ma non riesce a ritoccare il record italiano fatto segnare in batteria. In staffetta dà il suo apporto e forse le manca qualcosa nella vasca di ritorno dove le avversarie la avvicinano.

MARTINA CARRARO 6.5: Disputa la seconda finale del suo Europeo, come da programma e chiude sesta i 50 rana, restando lontana dal suo personale. Il prossimo anno sarà quello del riscatto?

MARGHERITA PANZIERA 9.5: Strepitosa. Parte con il piglio di chi vuole sbaragliare il campo e non si fa più avvicinare dalle rivali. E’ regina d’Europa ma con questi tempi si può pensare più in grande.

CARLOTTA ZOFKOVA 7.5: Non riesce a migliorare il suo record italiano ma ci va vicinissima lanciando al meglio la staffetta.

ELENA DI LIDDO 7: Buona frazione a farfalla del bronzo individuale che però non riesce a fare la differenza sperata con la Gran Bretagna

FEDERICA PELLEGRINI 6: Le altre andavano più forte. Punto e basta. Fa segnare un tempo molto simile a quello che le è valso il quinto posto individuale ma sbatte contro il muro di due super specialiste come Anderson e Blume. Torna a casa senza podi ma con qualche certezza in più.

PIERO CODIA 10 E LODE: entra in finale con l’ultimo tempo, si migliora di mezzo secondo rispetto al personale e la vince. Disputa la gara della vita ed entra con merito nella storia. A 28 anni chissà che non inizi ora una nuova carriera.





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