Nuoto
Nuoto, Europei 2018. La 4×200 sl maschile dell’Italia possibile rivelazione
Una rinascita lenta ma ormai tangibile. Quella che fu la nostra staffetta di punta ai tempi dei Rosolino e Brembilla, delle medaglie olimpiche e mondiali, sta lentamente ritornando su livelli competitivi, al momento in Europa e poi, si spera, anche nel mondo. La 4×200 stile libero maschile ha come obiettivo minimo oggi l’ingresso in una finale dove, francamente, può accadere di tutto. La Russia è la favorita numero e la Gran Bretagna, con un Guy nel motore, può giocarsela.
All’Italia manca un uomo chiave come Gabriele Detti ed è chiaro che una differenza di 4 secondi in una gara del genere fa sempre è veramente decisiva ma quella di Glasgow potrebbe essere la staffetta del rilancio, la gara su cui costruire le basi per due anni di crescita. La squadra azzurra non può contare su fenomeni assoluti in questa specialità ma c’è un bel gruppo che sta lavorando in modo organico ed omogeneo, ci sono ricambi fra i giovani e davvero può nascere qualcosa di interessante in prospettiva.
Le certezze si chiamano Filippo Megli che, sistemati i problemi logistici, può essere il faro di questa spedizione scozzese, affiancato da Matteo Ciampi che ieri è piaciuto nella staffetta 4×200 mista, affrontata con grande autorità e poi due giovani di belle speranze come Alessio Proietti Colonna, che si è preso delle belle soddisfazioni a livello giovanile ed è stato chiamato all’ultimo momento e Mattia Zuin, un altro che non tradisce quando viene chiamato in causa. L’obiettivo massimo può essere un quarto o un quinto posto, mentre una medaglia è un sogno sulla carta difficilmente realizzabile ma questi ragazzi hanno imparato a realizzarli i sogni e potrebbero regalarsene uno che può cambiare le loro carriere.