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Nuoto, Europei 2018: la consacrazione di Ilaria Cusinato. Un argento dal sapore particolare

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Inutile negarlo. Nei 400 misti donne un podio era l’obiettivo per i progressi fatti ed Ilaria Cusinato, nativa di Cittadella e a Ostia da alcune stagioni seguita dal mentore Stefano Morini, non ha deluso le attese. Per una giovane, alla prima gara importante, le risposte psicologiche sono state ottime: partenza con il piglio giusto e piscina aggredita fin dal primo cinquanta. Per alcuni è la gara della morte, questo alternarsi di stili; per la veneta che studia per diventare campionessa non è proprio così.

In una specialità dove tecnica e resistenza si mescolano, l’azzurra ha saputo rispondere presente. Certo, a vincere l’oro europeo è stata la francese Fantine Lesaffre, vera sorpresa di giornata con un tempo notevolissimo di 4’34″17. Ma, comunque, la classe ’99 non ha sfigurato, lottando spalla a spalla con la transalpina e cedendo qualcosa solo nell’ultima vasca.

Ci ha provato Ilaria ed il confronto con le temibili britanniche Hannah Miley ed Aimee Willmott è stato vinto brillantemente, esibendo un’ottima frazione a rana e stringendo i denti nello stile libero. Lei che in questa distanza, fino a quest’anno, non ci aveva mai creduto, potrà rivedere le proprie idee perché la piscina l’ha premiata con un argento di valore ed il percorso di crescita in vista di Tokyo 2020 prosegue sotto i migliori auspici.

C’è però da completare questa rassegna continentale e nei 200 misti, la specialità che ama maggiormente, potremmo assistere a qualcosa di speciale anche se lì ci sarà la lady di ferro Katinka Hosszu a sbarrare la strada a tutte ma sognare non costa nulla.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: OASport

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