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Nuoto, Europei 2018: pioggia di argenti sull’Italia nella penultima giornata! Paltrinieri inizia la serie

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Una vera e propria pioggia di medaglie, soprattutto argenti, per l’Italia nella penultima giornata di gare nella piscina di Glasgow, sede degli Europei 2018. Andiamo dunque a raccontarvi quanto avvenuto nel day-6 della rassegna continentale

800 STILE LIBERO UOMINI (FINALE)

L’argento della volontà e del coraggio. Gregorio Paltrinieri non si smentisce ed anche se è costretto ad abdicare per via di un Mykhaylo Romanchuk (7’42″96) migliore, la resa è onorevole. Nonostante lo stato febbrile e il virus che lo hanno fortemente debilitato, lui riconosce il merito degli avversari ed è conscio di dover ripartire con maggior forza ed insistenza. Un secondo posto in 7’45″12 costruito sul carattere e la voglia di non mollare, cercando di rimanere ancorato all’ucraino fino alla fine e cedendo solo nell’ultima vasca. In terza posizione, il tedesco Florian Wellbrock che, dopo il successo nei 1500 sl, deve accontentarsi del bronzo in 7’45″60. Sesta piazza per un buon Domenico Acerenza, autore del suo primato personale di 7’51″64.

100 STILE LIBERO DONNE (FINALE)

Non c’erano molti dubbi sul risultato finale anche se Sarah Sjoestroem, vittoriosa, ha dovuto tribolare in modo inatteso nella gara regina. La vittoria in 52″93 resta ma l’argento dell’olandese Femke Heemskerk a 30 centesimi ed il bronzo di Charlotte Bonnet a 42 non convince pienamente rispetto a quanto fatto dalla scandinava. Quinta posizione per una buona Federica Pellegrini che migliora il tempo delle semifinali (54″07) ottenendo un buon piazzamento in un’annata di transizione per lei.

50 RANA UOMINI (FINALE)

Fabio Scozzoli porta a due il computo degli argenti italiani in questo sesto giorno di gare. Il 26″79 è prestazione molto importante, a 6 centesimi dal suo primato nazionale, piegato solo dall’alieno Adam Peaty, oro in 26″09 (nuovo record dei campionati). La partenza non è stata perfetta come al solito per Fabio ma oggi importava la medaglia e centrare l’obiettivo. Così è stato e lo sloveno Peter John Stevens ha completato il podio in 27″06.

200 DORSO DONNE

Margherita Panziera è fantastica nelle semifinali dei 200 dorso. L’azzurra, primatista italiana della distanza, con il suo 2’07″27 ha realizzato il miglior tempo delle qualificate all’atto conclusivo a 11 centesimi dal proprio limite. La partenza è stata fin da subito convincente e solo l’ungherese Katalin Burian ha tenuto botta chiudendo in 2’07″65. Domani però sarà un’altra gara e le osservate speciali non mancheranno: la russa Daria Ustinova, le due tedesche Jenny Mensing e Lisa Graf e l’altra russa Anastasiia Avdeeva. Ci sarà da divertirsi.

50 STILE LIBERO UOMINI (SEMIFINALI)

Un Andrea Vergani da sogno! 21″37, vittoria nella seconda semifinale davanti al russo Vladimir Morozov (21″44), primato personale polverizzato (33 centesimi migliorati) e nuovo record italiano, mettendo in soffitta il 21″64 di Marco Orsi. Tanti dati a cui va aggiunto che l’atleta allenato da Gianluca Caspani ha realizzato il terzo tempo mondiale dell’anno. Davvero un qualcosa di inatteso non soltanto per la prestazione in sè ma anche per il piglio dimostrato. Il ragazzo, infatti, è un esordiente e la padronanza esibita in vasca è stata di livello notevolissimo. E domani si entra in vasca e si può sognare. Certo, il 21″11 di Benjamin Proud è notevolissimo (nuovo primato dei campionati e miglior crono mondiale dell’anno) ma su un 50 sl tutto può accadere. Niente da fare invece per Luca Dotto, decimo in 22″06.

50 FARFALLA DONNE (SEMIFINALE)

La nota stonata di questa giornata sono il 10° e l’11° crono di Elena Di Liddo e di Ilaria Bianchi nelle semifinali dei 50 delfino donne. Le azzurre hanno confermato di gradire poco questa specialità, al contrario della Sjoestroem che anche qui si è issata in vetta alla graduatoria con il crono di 25″51 e domani è pronta a portarsi a casa un altro oro.

100 FARFALLA UOMINI (SEMIFINALI)

Ce la fa per un soffio Piero Codia ad entrare nell’atto conclusivo delle due vasche della farfalla. Il friulano, autore del miglior crono delle batterie in 51″59, peggiora di circa mezzo secondo (52″02), rientrando nel computo dei primi otto per un pelo. Un peggioramento di cui l’azzurro nella preparazione della gara di domani dovrà tener conto. Il migliore è stato l’infinito Laszlo Cseh in 51″65 ma i valori veri, probabilmente, si vedranno solo in finale con il britannico James Guy, l’altro magiaro Kristof Milak e il russo Aleksandr Sadovnikov pronti a giocarsi il successo. Deludente Matteo Rivolta in 53″42 (16°).

50 RANA DONNE (SEMIFINALI)

Ilaria Castiglioni peggiora leggermente il fantastico crono di stamane (30″30, nuovo record italiano) ma comunque in 30″40 stacca il biglietto per la finale con il quarto tempo complessivo. La lombarda si giocherà le proprie chance di medaglia dovendosela vedere con le fuoriclasse di questa specialità: la russa Yuliya Efimova (29″66, record dei campionati), la britannica Imogen Clark (30″04) e la lituana Ruta Meilutyte (30″38). Nell’atto conclusivo anche Martina Carraro (30″70) con il settimo tempo.

200 DORSO UOMINI (FINALE)

Un Matteo Restivo eccellente e di bronzo! Il 23enne nostrano, nei 200 dorso, si è superato realizzando il nuovo primato italiano della distanza di 1’56″29 (migliorando il record che egli stesso deteneva di 1’56″55), conquistando un podio non pronosticabile alla vigilia. Il passaggio coraggioso a 56″53 ai 100 metri chiamava un grande tempo che poi nell’ultima vasca si è concretizzato. La vittoria, con il nuovo record europeo, è andato al russo Evgeny Rylov in 1’53″36 a precedere il polacco Radoslav Kawecki (1’56″06) ed il nostro portacolori. Meno fortunato l’altro azzurro Luca Mencarini che ottiene il settimo posto (1’57″71).

200 MISTI DONNE (FINALE)

Neanche il tempo di respirare e subito Ilaria Cusinato ci regala una grande emozione nei 200 misti. Una gara pazzesca della ragazza di Cittadella, aggressiva fin dal via e sempre a marcare stretto atlete che hanno grande esperienza. Un passaggio velocissimo ai 100 metri di 1’01″45 e poi una frazione a rana spettacolare che la porta davanti a tutte. Nell’ultima vasca, per appena 8 centesimi, la giovane azzurra deve accontentarsi, si fa per dire, dell’argento piegata solo dalla campionessa olimpica Katinka Hosszu (2’10″17). Tuttavia il 2’10″25 è un primato nazionale che vale molto vista la giovane età dell’allieva di Stefano Morini (classe ’99). Sul terzo gradino del podio troviamo la svizzera Maria Ugolkova (2’10″83).

4×100 STILE LIBERO MISTA (FINALE)

La giornata si conclude con una medaglia di legno per gli azzurri. Quarto tempo in 3’24″94 per il quartetto italiano: Luca Dotto (49″23), Alessandro Miressi (47″38), Giada Galizi (54″69) e Federica Pellegrini (53″65) hanno sfiorato il podio, a 44 centesimi dalla Russia, terza in 3’24″50. Sottotono soprattutto Dotto che non ha permesso alla staffetta di partire nel migliore dei modi. Francia che centra l’oro in 3’22″07 grazie ad una frazione spaventosa di Charlotte Bonnet (52″34) in chiusura.





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Credit La Presse

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