Seguici su

Nuoto

Nuoto, Europei 2018. Sabbioni, Pizzini, staffetta 4×100 stile libero mista: chi si prende la medaglia numero 200?

Pubblicato

il

Italia a quota 199 medaglie ai Campionati Europei dalla prima edizione degli anni ’20, manca l’ultimo gradino per fare conto pari e lunedì 6 agosto potrebbe essere il giorno del podio numero 200 targato Italia. I pretendenti a entrare nella storia sono tanti in una giornata zeppa di finali e contenuti, con un solo neo: i 200 stile libero donne su livelli tutt’altro che stratosferici senza italiane (Pellegrini su tutte) al via.

Nei 200 farfalla l’assalto alla medaglia sarà portato da Alessia Polieri e Ilaria Cusinato, amiche per la pelle: la favorita numero uno è la britannica Thomas ma le azzurre, prendendo spunto da Burdisso, potrebbero fare la sorpresa e tentare la scalata a un podio oggettivamente complicato.

Simone Sabbioni punta alla medaglia nei 100 dorso. Terzo in batteria, terzo in semifinale alle spalle dei due russi scatenati, Sabbioni vorrebbe ripetere quantomeno il risultato di Londra quando fu terzo a pari merito con il greco Christou, avversario numero uno per un eventuale bronzo, assieme al rumeno Glinta. In finale c’è anche il giovanissimo azzurro Ceccon che ha come obiettivo provare a migliorare il personale stabilito a Riccione.

Nei 200 rana anche Luca Pizzini prova a conquistare il secondo podio consecutivo ad un Europeo. L’allievo di Giunta è entrato in finale con il secondo tempo ma la lotta è durissima perché inglesi e russi non lasceranno nulla di intentato. Pizzini è in condizione e punta anche al record italiano: il super favorito è Chupkov ma la gara si presta a sorprese.

Si può sognare in grande anche nella staffetta 4×100 mista mista. Si parte con una formazione rimaneggiata che ha comunque l’obiettivo di centrare la finale: Restivo, Castiglioni, Di Liddo e Dotto ma nel pomeriggio, con Sabbioni (o Ceccon), Scozzoli, Di Liddo e Pellegrini potrebbe arrivare un risultato di prestigio. Occhio alla Russia che con Kolesnikov, Chupkov, Chimrova e Kameneva appare pressoché imbattibile.





Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità