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Nuoto, Europei 2018: una nuova generazione di velocisti per la 4×100 sl italiana

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Giovani leve battono vecchia guardia 3-1. Si ricomincia da qui nella staffetta 4×100 stile libero maschile che punta dritto al podio agli Europei di Glasgow. In un colpo solo la staffetta veloce italiana ha perso due atleti che erano stati punti fermi per un decennio, Filippo Magnini che ha chiuso ad inizio dicembre la sua carriera e dunque Glasgow sarà il primo grande evento internazionale senza Re Magno da 15 anni a questa parte e Marco Orsi che fatica a ritrovare la sua nuotata dopo il lampo di Copenhagen (ma nei 100 misti) ed è già proiettato alla stagione mondiale del prossimo anno perché lui a fermarsi non ci pensa proprio.

Della “vecchia guardia” (ma si fa per dire perché i 30 anni sono ancora lontani) c’è rimasto Luca Dotto che a Glasgow dovrà difendere il titolo europeo conquistato a Londra due anni fa alla vigilia di Rio e potrebbe essere un propulsore fondamentale per la 4×100 stile, soprattutto in termini di esperienza per una squadra che inizia ora il suo percorso a livello internazionale.

La sicurezza, almeno guardando i risultati fin qui ottenuti, si chiama Alessandro Miressi: il lungagnone piemontese cresce progressivamente da due stagioni a questa parte, sembra avere le qualità fisiche e mentali per giocarcela con i più forti, a Roma ha fatto vedere di che pasta è fatto e lo scorso anno a Budapest piacque tantissimo in staffetta, più che nella gara  individuale: se riuscirà a mettere assieme tutti i particolari potrebbe diventare decisivo per un buon risultato della squadra azzurra.

Le incognite ma ben ponderate riguardano gli altri due frazionisti, Ivano Vendrame e Lorenzo Zazzeri. Vendrame è letteralmente esploso lo scorso anno su ottimi livelli ma nella stagione in corso si è espresso a sprazzi finora è non sempre su crono indimenticabili ma ha dimostrato di saper preparare al meglio le grandi manifestazioni.

Per il toscano Lorenzo Zazzeri Glasgow 2018 è il primo vero banco di prova a livello assoluto: ha dimostrato di avere personalità e capacità di dare il meglio di sè nei momenti decisivi ma anche per lui finora quella in corso non è stata una stagione straordinaria. Gli Europei lo rinvigoriranno?

C’è anche qualche alternativa da utilizzare in caso di assoluta emergenza, con Andrea Vergani, specialista dei 50 stile, pronto a subentrare ma poi da verificare sulla distanza doppia che ancora non è completamente nelle sue corde.

 





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