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Nuoto, Panpacifici 2018: Katie Ledecky conquista i 1500 stile libero, Cate Campbell impressiona nei 50 stile libero

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Ultima giornata di gare al Tatsumi International Swimming Center a Tokyo (Giappone) dell’edizione 2018 dei Panpacifici di nuoto e risultati degni di menzione visti i protagonisti in acqua.

LEDECKY E I 1500 STILE LIBERO – Katie Ledecky si conferma la regina di questa specialità. Successo senza storie per l’asso degli States che vince in 15’38″97 a precedere l’australiana Kiah Melverton (16’00″08) e l’altra americana Leah Smith (16’00″82). Una gara ben gestita dalla Ledecky che realizza la tripletta 400-800-1500 stile libero come fatto da Simona Quadarella nella rassegna continentale di Glasgow. Degna di nota la prestazione negli 800 stile libero di Zane Grothe: 7’43″74 per lo statunitense che ottiene il primato dei campionati a precedere il connazionale Jordan Wilimovsky e l’australiano, vincitore dei 400 stile libero, Jack McLoughlin (7’47″31). Male Mack Horton che non va oltre il sesto posto (7’53″42). Grothe, con questo tempo, si candida ad un ruolo di primo piano e Detti, Paltrinieri e Romanchuk dovranno prestarci attenzione.

LIVELLO STELLARE NEL DORSO – Eccellente la qualità dei 200 dorso maschili e femminili. Tra le donne Kathleen Baker si impone con il gran crono di 2’06″14 (record dei campionati) a precedere la canadese Taylor Ruck (2’06″41) e la fenomenale classe 2002 Regan Smith (2’06″46 nuovo record del mondo juniores). Tempi notevoli di una finale in cui ben 6 atlete hanno nuotato sotto il 2’08”. In questo senso il 2’06″18 di Margherita Panziera a Glasgow si va a collocare vicinissimo al crono della Baker. Ciò avvalora ulteriormente la prestazione dell’atleta veneta negli Europei. Tra gli uomini il campione olimpico Ryan Murphy si è distinto (1’53″57, nuovo record dei campionati) a precedere l’idolo di casa Ryosuke Irie (1’55″12) e l’altro statunitense Austin Katz (1’56″00).

CATE CAMPBELLI CHE SPETTACOLO! – 23″81 per l’australiana Cate Campbell nella finale dei 50 stile libero: primato dei campionati e manifestazione di forza davvero notevole. La velocista aussie dopo aver fatto vedere grandi cose nella gara regina si è confermata anche nella velocità pura dello stile libero, facendo capire a Sarah Sjoestroem che lo scettro non sarà assicurato nelle prossime competizioni. Seconda e terza piazza per la campionessa olimpica dei 100 sl Simone Manuel (24″22) e per la canadese Taylor Ruck. Sul versante maschile Michael Andrew (21″46) si è aggiudicato la sfida dei 50 sl contro il titolato Caeleb Dressel (21″93), mentre il canadese Yuri Kisil si è classificato al terzo posto (22″02). Un contesto agonistico di livello inferiore rispetto all’atto conclusivo di Glasgow.

LE ALTRE GARE – 200 rana molto veloce quello di Tokyo. Il padrone di casa Ippei Watanabe è stato protagonista della finale e vittorioso in 2’07″75 (record dei campionati) a precedere gli australani Zac Stubblety-Cook (2’07″89) e Matthew Wilson (2’08″22). Tra le donne ha prevalso la statunitense Micah Sumrall (2’21″88) nel derby contro Lilli King (2’22″12), campionessa olimpica dei 100 rana. Terza piazza per la giapponese Satomi Suzui (2’22″22). Fuochi d’artificio finali nelle staffette 4×100 miste. Nella gara maschile vittoria degli Stati Uniti (3’30″20) a precedere il Giappone (3’30″25) e l’Australia (3’30″52). Da segnalare la grande frazione lanciata di Kyle Chalmers (46″91) tra le fila degli aussie. Australia oro, invece, con le donne in 3’52″74 (51″19 di Cate Campbell) davanti agli Usa (3’53″21) ed al Giappone (3’55″03, record nazionale).

 

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