Nuoto artistico
Nuoto sincronizzato, Europei 2018: un argento amaro per Giorgio Minisini e Manila Flamini. Giudici generosi con i russi?
La vasca di Glasgow (Gran Bretagna) non è altrettanto fortunata come quella di Budapest (Ungheria) per la nostra coppia del duo misto del nuoto sincronizzato Giorgio Minisini / Manila Flamini. Presentatisi a bordo vasca con il titolo iridato conquistato l’anno scorso nella routine tecnica, i due ragazzi nostrani volevano confermarsi e dimostrare la loro superiorità nei confronti della Russia.
Un esercizio diverso da quello di dodici mesi fa, pur sempre accompagnato dalla emozionante “A scream for Lampedusa”. I giudici non hanno premiato il nostro duo in quest’occasione penalizzandolo forse un po’ troppo per alcune imperfezioni nel sincronismo quando in altre sequenze la prova era stata convincente.
Lo score finale di 88.6973 (26.3000 nell’esecuzione, 26.9000 nell’impressione artistica e 35.4973 nella difficoltà della routine) vale l’argento e probabilmente non descrive quanto fatto dagli italiani in acqua ed è eccessivamente penalizzante se confrontato dalla coppia russa Mayya Gurbanberdieva / Aleksandr Maltsev. I vincitori di questa gara, infatti, non sono stati immuni da errori nel corso della loro esibizione e si può ritenere discutibile la valutazione di 89.5853.
Il volto dei due azzurri sul podio dice molto dell’amarezza del momento ma senza dubbio, nel libero, cercheranno di rispondere presente e dimostrare ancora una volta il loro valore.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: OASport