Softball
Softball, Mondiali 2018: doppio impegno chiave per l’Italia. Canada fuori portata, ma con l’Australia giocarsela è possibile
Dopo il giorno di riposo torna in campo l’Italia ai Mondiali di softball di Chiba. Il debutto contro le padrone di casa del Giappone è stato scottante, ma per le azzurre è il momento di voltare pagina.
La sconfitta con le padrone di casa era prevedibile. Il manager Enrico Obletter era stato chiaro alla vigilia, ritenendo il Giappone fuori portata. Il campo, però, è stato severo perché il 9-0 senza nessuna valida fa comunque male ed è duro da digerire. Giustissimo e legittimo, perché al di là della differenza di livello quello azzurro resta comunque un gruppo ambizioso e voglioso di crescere e misurarsi con i migliori.
La corsa è su altre squadre. Sull’Australia, per esempio, prossima avversaria dell’Italia nel primo dei due impegni in programma nella notte tra venerdì e sabato. Una gara già chiave: l’obiettivo della Nazionale di Obletter è finire tra le prime quattro e le Aussie sono tra le avversarie principali (insieme a Cina, Venezuela e Gran Bretagna).
Sarà una partita tutt’altro che facile, anzi, l’Italia partirà sfavorita, almeno sulla carta. Ma le azzurre hanno la fame e il talento per giocarsela. Servirà sbagliare poco, pochissimo, come non è stato fatto contro il Giappone. Ma servirà soprattutto il carattere, la voglia e la consapevolezza di poter cominciare a sfidare queste squadre a viso aperto, alla pari. È l’aspetto su cui Obletter sta puntando maggiormente. L’obiettivo dell’Italia è crescere, sia come squadra che come movimento, e arrivare a Tokyo 2020: il Mondiale, in questo senso, serve anche per crescere e giocarsela contro le migliori, anche a costo di prendere batoste come quella con il Giappone, è inevitabile e necessario.
Vincere con l’Australia è possibile, dunque, e cambierebbe volto all’Italia, perché ne farebbe di conseguenza crescere morale e motivazioni, e al suo Mondiale, perché a quel punto la qualificazione diventerebbe più vicina. Cambierebbe anche l’approccio alla gara contro il Canada, altra squadra fuori livello insieme al Giappone: affrontare le nordamericane nel secondo impegno di giornata con una vittoria in tasca darebbe all’Italia maggiore leggerezza e la possibilità di prendersi qualche rischio in più, piuttosto che doversela giocare spalle al muro e con la necessità di fare risultato.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: FIBS – MG/Oldmanagency