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Tennis, ATP Kitzbuhel 2018: si ferma la corsa di Matteo Berrettini, eliminato ai quarti da Nicolas Jarry
Otto partite in meno di due settimane sono state troppo anche per Matteo Berrettini, sconfitto ai quarti di finale di Kitzbuhel dal cileno Nicolas Jarry in due set, 7-5 6-3. La stanchezza alla fine ha prevalso, comprensibilmente, dopo una cavalcata cominciata con la vittoria a Gstaad e terminata sulla terra austriaca, dove il tennista romano è entrato per la seconda volta consecutiva tra i primi otto di un torneo ATP. Le occasioni oggi non sono mancate, ma la benzina nel motore non ha dato a Matteo quella spinta sufficiente per concretizzarle.
Stanchezza evidente nei turni di battuta. Il 77% di punti vinti con la prima (62%) è comunque sufficiente, meno il 42% con la seconda, per un giocatore che fa del servizio uno dei suoi colpi principali, soprattutto quando di fronte hai un giocatore che è riuscito a concretizzare tutte le opportunità che ha avuto.
In un primo set vissuto sul filo dell’equilibrio, Jarry ha approfittato dell’unica palla break concessa nel parziale da Matteo per strappargli la battuta nell’undicesimo gioco. Ma, come detto, le occasioni per Berrettini ci sono state: il primo ad avere palla break era stato infatti lui, nel sesto game, poi anche nel gioco decisivo, quando poteva riaprire il set e mandarlo al tie-break, ma in entrambi i casi l’occasione è rimasta tale.
Copione che si è ripetuto nel secondo set. Le chance le ha avute Matteo, due consecutive nel quarto game, ma i break li ha fatti Jarry, due consecutivi nel settimo e nono gioco. Finisce così, dunque, una cavalcata bella ed entusiasmante. Di più non si poteva chiedere al gioiellino romano, che ora può guardare la prova del cemento americano con maggiore consapevolezza e con un bottino ed una classifica migliori.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: Claudio Bosco / Livephotosport.it