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Tiro a volo, Mondiali 2018: Italia per confermarsi regina. Ma la concorrenza è sempre più feroce

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Tra pochi giorni cominceranno i Mondiali di tiro a volo 2018. Ad ospitare l’evento, dal 2 al 14 settembre, la località di Changwon (Corea del Sud). La nazionale italiana vanta un’importante tradizione in questo sport, culminata nel 2016 con la conquista di cinque medaglie (2 ori e 3 argenti) alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Per confermarsi regina indiscussa in pedana l’Italia è pronta a centrare il maggior numero possibile di medaglie approfittando delle migliori cartucce a propria disposizione (clicca qui per conoscere i convocati per la rassegna iridata). In più quest’anno, oltre al riconoscimento di un podio, è importante ottenere le prime carte olimpiche per la partecipazione a Tokyo 2020 (riservate ai migliori quattro di ciascuna specialità del programma a cinque cerchi). Dopo il dominio assoluto agli Europei, la nazionale italiana vuole far saltare il banco anche nella rassegna iridata, dove la concorrenza si farà ancora più spietata.

I nostri portacolori hanno la possibilità di conquistare il bottino pieno nelle gare di fossa olimpica: Giovanni Pellielo rimane la bandiera del movimento azzurro e vanta già quattro titoli mondiali (oltre a quattro medaglie olimpiche in sette partecipazioni), mentre in campo femminile Jessica Rossi gareggia con l’obiettivo di difendere il trionfo di Mosca 2017. Sempre tra gli atleti nostrani, da segnalare anche Mauro De Filippis, vincitore della tappa di Coppa del Mondo proprio nello stesso luogo in cui si svolge la manifestazione iridata. Nel trap misto fari puntati sulla coppia Pellielo-Rossi, dominatrice agli Europei in Austria, ma attenzione alla concorrenza delle nazionali asiatiche (Kuwait e Cina su tutte), Stati Uniti, Slovacchia e Spagna. Possibilità di salire sul podio anche per gli junior Teo Petroni e Lorenzo Ferrari tra gli uomini, e per tutte e tre le donne convocate: Maria Lucia Palmitessa ha dimostrato di saper competere anche con le “big” della categoria senior, la giovanissima Sofia Littamè (classe 2002) ha chiuso seconda nell’ultima tappa di Coppa del Mondo a Suhl, ed Erica Sessa torna in pedana da neo campionessa europea.

Le nazioni rivali incombono nelle gare di skeet: gli Stati Uniti vanno a caccia dell’oro sia nella competizione maschile che femminile, rispettivamente con Vincent Hancock e Kimberly Rhode. Per la campionessa olimpica di Rio 2016 Diana Bacosi la medaglia potrebbe rivelarsi un’impresa, dato che dovrà fare i conti con un’altra statunitense di spessore, Amber English, e con la britannica Amber Hill. Gabriele Rossetti invece possiede maggiori chance di approdare tra i migliori tre, ma non deve sottovalutare il beniamino di casa Lee Jongjun e al campione d’Europa Jesper Hansen (Danimarca). Nella categoria junior Elia Sdruccioli e Giada Longhi (unica azzurrina a sparare nello skeet) sono gli italiani con maggiori ambizioni da podio.





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luca.montanari@oasport.it

Foto: Pagina Facebook FITAV

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