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US Open 2018: Mohamed Lahyani non sarà sanzionato per il caso del dialogo con Nick Kyrgios

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Molto rumore per nulla. Si chiude senza sanzioni la vicenda che ha coinvolto, nella giornata di ieri, il celebre giudice di sedia svedese Mohamed Lahyani e l’australiano Nick Kyrgios durante il match di secondo turno degli US Open che opponeva quest’ultimo al francese Pierre-Hugues Herbert.

Il comunicato emesso dal torneo, in particolare, recita quanto segue:

Dopo una globale osservazione condotta dagli ufficiali di gara degli US Open, incluso il Direttore del Torneo degli US Open David Brewer, il Giudice Arbitro Brian Earley e altri, gli US Open hanno determinato che la condotta del giudice di sedia Mohamed Lahyani durante il match di secondo turno di giovedì tra Nick Kyrgios e Pierre-Hugues Herbert è andata oltre il protocollo. A Lahyani è stato chiesto di attenersi al protocollo in tutti i match che arbitrerà da qui in avanti.

Lahyani continuerà ad arbitrare durante gli US Open 2018. Le sue performance continueranno a essere valutate, così come quelle di tutti i giudici di sedia nel corso degli US Open.

Lahyani, che da tanti anni gode di una popolarità enorme tra gli appassionati di tennis, era sceso dalla sedia nel corso del secondo set del match Kyrgios-Herbert, con l’australiano sotto nel punteggio per 4-6 0-3. Le parole pronunciate dal giudice di sedia svedese sono parse a tutti più vicine al coaching puro che alla reprimenda per scarso impegno nei confronti del nativo di Canberra, tanto più che quest’ultimo, da quel momento, s’è ripreso e ha cancellato Herbert dal campo, con annesso 6-0 nel quarto ed ultimo set: tale vittoria gli è valsa il primo appuntamento a livello Slam con Roger Federer.





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federico.rossini@oasport.it

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Foto: CHEN WS / Shutterstock.com

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