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Valentino Rossi, GP Austria 2018: “Le scuse della Yamaha? Vorrei una moto più veloce. Impossibile fare meglio”

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Valentino Rossi è letteralmente imbufalito dopo le pessime qualificazioni del GP di Austria 2018, tappa del Mondiale MotoGP. Il Dottore, infatti, non è riuscito ad andare oltre la 14esima posizione: si tratta di un risultato davvero molto deludente per il centauro di Tavullia che scatterà addirittura dalla quinta fila e che non trova il feeling giusto con questa pista.

Kouji Tsuya, project leader della Yamaha, ha chiesto scusa per questa situazione sconfortante me Valentino Rossi giustamente non ha molto da rallegrarsi e ha rilasciato queste dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport: “Sono stato anche un po’ sfortunato perché l’unico turno utile per entrare direttamente in Q2 era la FP1 e io in quella sessione ho rotto la moto. Oggi in Q1 non ce l’ho fatta, facevo troppa fatica con le soft. Sapevo che questa era una pista dove bisognava soffrire ma speravo un po’ meno. Domani speriamo che sia asciutto: bisogna recuperare per recuperare dei punti. Le scuse della Yamaha? Sono contento ma preferirei avere una moto più veloce. Nel 2004 erano in grande difficoltà ma presero me e nel 2005 facemmo la migliore moto di sempre. Ora la situazione non è critica come quella volta, ma mi dispiace soltanto che si parli delle stesse cose da un anno e non si risolvano i problemi. Noi siamo rimasti indietro sull’elettronica, per uscire da questa situazione bisogna mettersi lì e dire facciamo questo e lo facciamo“.

 





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