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Pallavolo
Volley, Mondiali 2018: l’Italia reparto per reparto, gli azzurri ai raggi X. Tra punti di forza e debolezze
L’Italia si avvicina a grandi passi ai Mondiali 2018 di volley maschile che si disputeranno nel nostro Paese dal 9 al 30 settembre. Il CT Chicco Blengini deve ancora sciogliere gli ultimi dubbi sui 14 giocatori che convocherà per la rassegna iridata ma conosciamo meglio la nostra Nazionale reparto per reparto.
PALLEGGIATORI:
Simone Giannelli può essere il nostro uomo in più, cresce stagione dopo stagione e si conferma come uno degli alzatori più forti in circolazione. L’Italia può affidarsi a una stella assoluta in cabina di regia, un uomo capace di variare molto il gioco e di interagire al meglio con i propri compagni di squadra cercando sempre di sprigionare al meglio le qualità altrui. Titolare in Nazionale da due anni, il palleggiatore di Trento è ormai un pilastro di questa Italia e spetterà a lui fare cambiare il passo a tutto il gruppo. La sua riserva sarà Michele Baranowicz che abbiamo già visto in alcune occasioni durante la Nations League.
OPPOSTI:
Ivan Zaytsev è la stella indiscussa di questa Nazionale, l’uomo simbolo della pallavolo italiana dentro e fuori dal campo. Lo Zar è pronto per ergersi ancora a protagonista indiscusso come alle Olimpiadi di Rio 2016: le sue bordate dovranno essere l’arma in più di questa Nazionale, dovrà trascinarsi a suon di schiacciate e a vagonate di punti. Il 29enne torna a giocare in questo ruolo dopo due anni di banda a Perugia, in estate ha già fatto capire sul pezzo e ora dovrà scatenarsi di fronte al proprio pubblico. La riserva sarà il giovane Gabriele Nelli che ha tutte le qualità per fare bene quando verrà chiamato in causa.
SCHIACCIATORI:
La nostra coppia titolare è di assoluto spessore con Osmany Juantorena e Filippo Lanza, gli stessi uomini visti a Rio 2016. La Pantera è uno dei martelli più forti in circolazione, spettacolare in attacco e davvero molto solido, l’uomo in grado di cambiare le carte in tavola e di fare girare l’esito di una partita come ha fatto più volte in carriera. Lo schiacciatore di Civitanova è chiamato a scatenarsi, è il giocatore di punta insieme a Zaytsev e ha tanta voglia di vincere. L’italo-cubano sarà affiancato da Super Pippo, ex capitano di Trento in stagione passato a Perugia: molto solido in ricezione, sarà chiamato a un salto di qualità in Nazionale dove ha alternato buone prestazioni a qualche passaggio a vuoto. Siamo più deboli invece sulle riserve: Oleg Antonov, Luigi Randazzo e Gabriele Maruotti si giocano i due posti a disposizione.
CENTRALI:
Sulla carta è il nostro reparto più debole, quello in cui fatichiamo a esprimerci al meglio. I nostri centrali soffrono sottorete, stentano a incidere a muro e anche al servizio peccano troppo: bisognerà davvero alzare l’asticella durante i Mondiali. Il più grintoso è Simone Anzani che a volte riesce a piazzare delle buone stampatone, da vedere se giocherà in coppia con Daniele Mazzone (probabile) o con Enrico Cester mentre per la quarta casacca sarebbero in ballottaggio Davide Candellaro e Roberto Russo che è cresciuto moltissimo durante i collegiali.
LIBERI:
Massimo Colaci è una delle stelle di questa Nazionale, il ministro della difesa è pronto per disputare un grande Mondiale a suon di voli e recuperi impossibili. La sua riserva sarà Salvatore Rossini.
Foto: Valerio Origo
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