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Ciclismo
Vuelta a España 2018, come stanno Vincenzo Nibali e Fabio Aru? Il ritorno dello Squalo, il sogno del Cavaliere: le sensazioni dopo la cronometro
Vincenzo Nibali e Fabio Aru si sono equivalsi nella cronometro d’apertura della Vuelta di Spagna: gli otto chilometri sulle strade di Malaga hanno separato i due italiani di un solo secondo, attardati rispettivamente di 40” e 39” dal vincitore Rohan Dennis. I nostri due alfieri hanno perso una quindicina di secondi da Valverde, una decina da Simon Yates e da Nairo Quintana, cinque da Miguel Angel Lopez mentre hanno guadagnato sugli spenti Rigoberto Uran e Richie Porte. Tutti i big sono comunque vicini tra loro, la prima prova contro le lancette non doveva regalare grossissimi distacchi e infatti così è stato, difficile anche capire lo stato di forma dei vari atleti eccezion fatta per Porte che è sembrato ben lontano dai giorni migliori.
C’era grande attesa sullo Squalo che tornava in gara a tre settimane di distanza dall’operazione alla decima vertebra toracica resasi necessaria dopo la caduta sull’Alpe d’Huez al Tour de France. Il siciliano, come ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport, non ha voluto forzare più di tanto ma la sua condizione sembra in crescendo e se davvero non dovesse perdere troppo in queste prime giornate potrebbe anche farci sognare in grande: “Non ho voluto prendermi rischi in curva. Avevo il cuore in gola, è stato uno sforzo molto breve e molto intenso. Uno sforzo di quelli che fa male, la spinta era buona“. Un velato ottimismo in casa del capitano della Bahrain Merida che sulla carta dovrebbe utilizzare la corsa iberica come allenamento in vista dei Mondiali ma che in realtà culla qualche speranza di classifica generale.
Fabio Aru invece insegue con ferma convinzione la maglia rossa ma il Cavaliere dei Quattro Mori ha forse perso qualche secondo di troppo rispetto alle attese della vigilia. Speravamo che il sardo riuscisse a stare più vicino agli altri big ma non sono certo questi i secondi che faranno la differenza al termine delle tre settimane di corsa visto il percorso infarcito di salite. Il capitano della UAE Emirates ha preferito non commentare nel dettaglio la sua prova, limitandosi a una breve dichiarazione tramite un comunicato stampa: “Sono contento che la Vuelta sia iniziata, è davvero bello partire da Malaga. Questo è stato il primo passo di un lungo e impegnativo cammino, da affrontare con impegno giorno per giorno“. E oggi la seconda tappa col primo arrivo in salita anche se i big non dovrebbero riscontrare particolari difficoltà.
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