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Vuelta a España 2018, Elia Viviani: “Sentivo che non potevo perdere. È fantastico essere il più vittorioso e in futuro voglio anche le classiche”

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Ieri Elia Viviani si è confermato il velocista più forte del momento, dominando il primo sprint della Vuelta a España. Il 29enne veronese ha vinto nettamente sul traguardo di Alhaurín de la Torre riuscendo a battere Giacomo Nizzolo e soprattutto il campione del mondo Peter Sagan.

Un successo particolarmente importante per Viviani secondo molti aspetti: “Questa vittoria ha un sapore buonissimo. La seconda con questa maglia Tricolore, la prima alla Vuelta. È anche una piccola rivincita. Qui ho corso solo nel 2012 e avevo ottenuto quattro secondi posti, tutti dietro a Degenkolb. Soprattutto mi bruciava quello di Madrid. Ora sto meglio. Poi questo successo è un’ulteriore dimostrazione ad alto livello dell’importante salto di qualità che ho fatto. Centrare l’obiettivo alla prima occasione è la cosa migliore. Poi è importante perché ottenuto al termine di una tappa dura, con oltre tremila metri di dislivello”.

L’obiettivo della vigilia era quello di battere Sagan e ci è riuscito al primo colpo: “Appena ho visto Peter partire ho capito che era il momento giusto. Lui è un punto di riferimento. Però stavolta sentivo che non potevo perdere, ero messo troppo bene. Poi Nizzolo è tornato ai suoi livelli e mi fa piacere. Ora dovrò dargli un occhio di riguardo perché in passato mi ha castigato tante volte”.

Questa è una stagione davvero da incorniciare per Viviani, che ha raggiunto quota 16 vittorie: “Non lo so se sono il velocista più forte al mondo, quello se volete ditelo voi. Di sicuro sono il corridore, non solo tra i velocisti, che ha vinto di più. Questo credo significhi tanto, per me è fantastico. Domenica quando ha vinto Valverde mi ha messo un po’ di pressione perché s’è avvicinato. Poi lui sono convinto che vincerà ancora. A questo primato ci tengo e così ho rimesso un po’ le cose a posto”.

Ora per il velocista della Quick-Step Floors ci sono ancora tante occasioni in questa Vuelta, ma per il futuro l’obiettivo è quello delle classiche: “Il prossimo appuntamento è giovedì, sesta tappa. Dovrebbe essere la prossima volata. In squadra sono convinti che siano 5 o 6 in totale, io dico una meno. In futuro voglio essere ancora più forte. Sulle classiche devo lavorare perché vado forte, ma non così”.

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alessandro.farina@oasport.it

Twitter: @Alefarina18

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Foto: Pagina Facebook Elia Viviani

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