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Ciclismo

Vuelta a Espana 2018, Fabio Aru: “Contento delle gambe”. Alejandro Valverde: “Che bella vittoria”. Kwiatkowski: “Mi godo la maglia”

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Primo arrivo in salita alla Vuelta di Spagna e vittoria di Alejandro Valverde davanti a Michal Kwiatkowski, che si consola con la maglia rossa di leader della classifica generale. Fabio Aru ha chiuso la tappa insieme agli altri big mentre Vincenzo Nibali è uscito di classifica giungendo a quattro minuti di ritardo. Di seguito le dichiarazioni dei protagonisti di giornata.

ALEJANDRO VALVERDE (da spaziociclismo): “È stata una salita molto veloce. Già al primo passaggio abbiamo visto che poteva fare danni se l’avessimo affrontata forte. Infatti alcuni dei favoriti hanno pagato qualcosa. Quando ha attaccato De Plus sapevo che avrei dovuto anticipare la mia mossa, altrimenti sarebbe arrivato al traguardo. Kwiatkowski mi è rimasto dietro, ma ha fatto molta fatica. Poi nell’ultima curva sapevo che c’era abbastanza spazio per superarlo di nuovo e così è stato. Personalmente mi sento molto meglio rispetto al Tour de France. Abbiamo ottenuto una bella vittoria, se riusciremo a prendere anche la maglia rossa tanto meglio. Se non ci riusciremo dovremo comunque stare tranquilli e continuare a lottare per altri successi”.

FABIO ARU (da tuttobiciweb): “Sapevamo che la tappa avrebbe potuto presentare qualche insidia e che nel finale si sarebbero potuti registrare piccoli distacchi. Purtroppo sono scivolato a terra affrontando una curva a 70 km dall’arrivo, si viaggiava molto piano e non mi sono fatto nulla, solo una leggera abrasione alla gamba destra. Sono abbastanza soddisfatto per come hanno risposto le mie gambe nel finale, non era facile essere brillanti, soprattutto per il gran caldo. Qualche uomo di classifica è arrivato poco davanti, molti hanno tagliato il traguardo con me, qualcun altro dietro: in queste tappe di inizio Vuelta sarà una situazione che si potrà ripetere“.

MICHAL KWIATKOWSKI (da spaziociclismo): “Non è il modo in cui volevo prendere la maglia, essendo andato così vicino al successo. Ma non è facile vincere contro Alejandro in questi finali, ha fatto un grande sprint. In quel momento non c’erano tattiche da fare, ma solo aver potenza nelle gambe. In ogni caso ci riproverò in altre tappe. Devo ringraziare la squadra che continua a credere in me e mi ha dato la possibilità di giocarmi questa tappa. Non so per quanto potrò tenere la maglia, intanto me la godrò il più a lungo possibile. Bisognerà sfruttare le chances che avremo, sia per le vittorie di tappa sia per mantenere eventualmente la posizione in classifica generale”.

 





Foto: Valerio Origo

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