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Ciclismo

Vuelta a España 2018: Fabio Aru, operazione rinascita. Il Cavaliere dei Quattro Mori per ritrovare se stesso

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Operazione rinascita. Questo è il motto con cui Fabio Aru si presenterà alla Vuelta a España che scatterà sabato 25 agosto e che farà da sfondo alle sue tre settimane di gara in terra iberica. Dopo il cocente ritiro al Giro d’Italia, il Cavaliere dei Quattro Mori sembra avere risolto i suoi problemi fisici, ha capito quali fossero le sue difficoltà e ha lavorato duramente per potere essere al massimo della forma nella terza grande corsa a tappe della stagione: il capitano della UAE Emirates ha una ghiotta occasione per ottenere un risultato di prestigio dopo le tante fatiche affrontare nella prima parte dell’anno.

Nelle ultime settimane il sardo ha partecipato al Giro di Vallonia e al Giro di Polonia, provando diversi attacchi e palesando una buona condizione che avrà sicuramente perfezionato prima della partenza per Malaga. Il 28enne ha tutte le doti e le carte in regola per provare a fare la differenza alla Vuelta di Spagna, per cercare di replicare il successo di tre anni fa, quello che l’ha lanciato nel ciclismo che conta: Fabio Aru deve ritrovare se stesso dopo essersi smarrito (speriamo momentaneamente), è da quando ha indossato la maglia gialla al Tour de France 2017 che ha faticato a esprimersi ai massimi livelli, complice una condizione fisica che non è mai più stata quella dei giorni migliori.

Ora è arrivato il momento di tirare fuori gli artigli, di tornare in auge, di dimostrare di poter essere un corridore da grandi corse a tappe, un vincente che può fare sognare tutta l’Italia. Il percorso è particolarmente adatto alle sue caratteristiche con tantissime salite durissime come si è soliti vedere a queste latitudini e soprattutto con appena 40 chilometri a cronometro: ci sono dunque le condizioni ideali per emergere e per puntare alla maglia rossa contro una concorrenza di altissimo livello guidata da stelle del calibro di Nairo Quintana, Miguel Angel Lopez, Simone Yates, Richie Porte. La ricerca del vero Fabio Aru sta per incominciare, dopo essersi specchiato a lungo e aver riflettuto, è arrivato il momento di spiccare il volo. E c’è anche il Mondiale nel mirino…

 





Foto: Marco Alpozzi – LaPresse – Comunicato Stampa Rcs

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