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Vuelta a España 2018: i favoriti. I colombiani Lopez e Quintana lanciano la sfida ai gemelli Yates e a Fabio Aru

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Tutto pronto per la Vuelta a España 2018, ultimo grande giro stagionale, che scatterà il prossimo sabato 25 agosto con una cronometro individuale in quel di Malaga. Come di consueto percorso durissimo: è forse la corsa a tappe più ardua a livello di salite, praticamente ogni giorno c’è un’insidia a livello altimetrico. La maglia rossa dunque se la giocheranno gli scalatori puri, andando a vedere anche la startlist: scopriamo chi sono i grandi favoriti per il successo in quel di Madrid. 

Le pendenze e le altitudini della Vuelta sono sempre state ideali per i corridori colombiani: i favori del pronostico infatti girano dalla parte del Sudamerica. Nairo Quintana sarà il capitano della Movistar: avrà a disposizione compagni di squadra eccezionali (Alejandro Valverde e Richard Carapaz su tutti) e tenterà il bis dopo il 2016. A sfidarlo il connazionale Miguel Angel Lopez: sbocciato proprio su queste strade, il corridore dell’Astana è reduce dallo splendido podio del Giro d’Italia e qui va a caccia del colpo grosso.

Accoppiata in famiglia per quanto riguarda la Gran Bretagna, e, ancor più nel particolare, la Mitchelton-SCOTT. I gemelli Adam e Simon Yates vogliono agguantare il podio, provando magari a giocarsi la vittoria. Occhi puntati soprattutto su Simon che al Giro d’Italia ha dato spettacolo, dimostrando di essere entrato in un’altra dimensione: tralasciando la crisi degli ultimi tre giorni, è apparso davvero devastante in salita e pronto a conquistare un grande giro.

In casa Italia le speranze sono riposte tutte in Fabio Aru, che nel palmares ha già un trionfo nella corsa a tappe iberica. Il sardo ha deluso nella gara di casa a maggio, colpito anche da problemi fisici. Non ha ancora convinto con la maglia della UAE Emirates, ma la condizione sembra essere in crescendo e la preparazione verso la Vuelta sta andando per il meglio con Giro di Vallonia e Giro di Polonia che sembrano essere stati l’avvicinamento ideale. Può davvero puntare a fare il colpaccio: non sarà facile, ma l’ex campione italiano ha dimostrato di averne per fare la differenza.

 

gianluca.bruno@oasport.it

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