Ciclismo
Vuelta a España 2018: la voglia di riscatto di Richie Porte. Dalla caduta al Tour al sogno in rosso
Aria di riscatto per Richie Porte. La sfortuna, in questi ultimi anni, si è abbattuta fortemente sul tasmaniano, che per due volte è stato costretto al ritiro alla nona tappa del Tour de France per una caduta, quando sembrava avere la gamba giusta per giocarsi il podio o addirittura qualcosa di più importante. La Vuelta a España 2018 è la corsa ideale per provare a cogliere un risultato che possa svoltare questa stagione: per la seconda volta in carriera l’australiano della BMC si presenta al via della gara iberica e andrà a caccia di piazzamenti rilevanti.
Difficile trovare un obiettivo a lungo termine, come detto anche dallo stesso tasmaniano, che proprio nella cronometro iniziale di Malaga disputerà la prima corsa dopo l’infortunio della Grande Boucle, e così bisognerà vedere giorno per giorno come andrà la condizione. Proprio qualche settimana fa le parole di conferma della partecipazione alla gara a tappe iberica: “La delusione per il forzato ritiro dal Tour de France è stata fortissima, ma ho subito cominciato a pensare alla Vuelta. Naturalmente non so quale potrà essere la mia condizione: mi sto allenando da dieci giorni, non farò gare prima della corsa spagnola, ma voglio esserci. E poi vedremo quel che accadrà”.
Quasi impossibile riuscire a far classifica, visto un percorso che non lo favorisce (diverso dal Tour de France, anche se ci sarà una cronometro completamente pianeggiante che potrà fargli guadagnare tempo sui rivali). Proprio le prove contro il tempo potrebbero essere il primo obiettivo, poi con il passare dei giorni se dovesse resistere in classifica si potrebbe iniziare a sognare in rosso.
gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Di Dana Gardner shutterstock