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Vuelta a España 2018: le pagelle della quinta tappa. Rudy Molard abile nel colpaccio, De Marchi combattivo

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Per la seconda giornata consecutiva alla Vuelta a España 2018 la fuga viene premiata. In una frazione di media montagna, Simon Clarke vince la quinta tappa della corsa iberica davanti a Bauke Mollema e Alessandro De Marchi. Ma la vera notizia di giornata è data dal nuovo leader della classifica generale: da domani la maglia rossa verrà indossata da Rudy Molard, che è giunto al traguardo con 4’47” di vantaggio dal plotone (prima del via pagava un ritardo di 3’46” da Kwiatkowski). Andiamo a scoprire i voti dei protagonisti della quinta frazione.

PAGELLE QUINTA TAPPA VUELTA A ESPAÑA

Simon Clarke 8,5: l’australiano riesce ad agguantare la numerosa fuga dopo poco più di 60 km. Insieme a Mollema raggiunge Alessandro De Marchi a 50 km dal traguardo, formando così un terzetto che rimane in testa fino all’arrivo. Nel finale è il favorito tra i tre, considerata l’esperienza nel ciclismo su pista, e sfrutta l’occasione.

Bauke Mollema 7: l’olandese non si dà per vinto nemmeno dopo la foratura subita a pochi chilometri dalla salita di Alto El Marchal, e con una fantastica progressione si riporta in testa alla corsa. Addirittura tenta l’attacco in solitaria a 6,5 km prima del traguardo, ma i suoi compagni di fuga non si lasciano sorprendere.

Alessandro De Marchi 8: è uno dei più combattivi, se non il più combattivo, di giornata. Va in fuga nel momento giusto e capisce immediatamente che l’attacco ai -80 km di Rossetto potrebbe valergli un piazzamento importante. Clarke è troppo forte in volata e il corridore della BMC non ha più le gambe per cercare il successo di tappa. “Meglio il podio che niente” dice il friulano, che speriamo di vedere protagonista nei prossimi giorni.

Davide Villella 7: il vincitore della classifica scalatori alla Vuelta la scorsa stagione torna a mettersi in luce sulle strade iberiche. La sua accelerazione in salita è un segnale per dimostrare di poter rivelarsi un gregario affidabile di Miguel Angel Lopez.

Rudy Molard 9: il vero protagonista non vincitore della frazione odierna. Capace di inserirsi in fuga nonostante possieda un ritardo di meno di 4 minuti dal leader della classifica generale, abile nello sfruttare il regalo lasciato dagli uomini del Team Sky. Se la gara fosse continuata per un altro chilometro oltre il traguardo, probabilmente avrebbe centrato il doppio colpo.

Michal Kwiatkowski 4,5: il seguente voto è dovuto alla gestione della corsa del Team Sky. Il polacco preferisce “prendersela comoda” e dosare le forze in vista delle prossime due settimane, tuttavia si lascia sfilare la maglia rossa. Fortunatamente Molard non è uno dei favoriti per il trionfo generale, ma la tappa di oggi fa capire che né lui né il team tengono particolarmente a vincere il seguente Grande Giro.

Stephane Rossetto 4: insieme a De Marchi il più combattivo nella prima metà di corsa, è proprio il francese della Cofidis a propiziare la fuga decisiva. Se le sue gambe non avessero ceduto improvvisamente a 80 km dal traguardo, probabilmente sarebbe stato in corsa per la vittoria. Conclude 121°, ad oltre 13 minuti da Clarke, una gara da protagonista per metà.





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luca.montanari@oasport.it

Foto: hal pand / Shutterstock.com

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